Osimo

Osimo, controlli in piazza per il pino monumentale d’Aleppo

E’ l’unico albero monumentale d’Italia pubblico di Osimo. Nei giorni scorsi il Comune ha fatto svolgere delle verifiche sulle condizioni statiche del pino

OSIMO – Il maestoso pino d’Aleppo di piazza Nuova è in buone condizioni e non va ritoccato per la sua presenza ingombrante sull’area perdonale. E’ l’unico albero monumentale d’Italia pubblico di Osimo. Nei giorni scorsi il Comune ha fatto svolgere delle verifiche sulle condizioni statiche del pino e del suo gemello adiacente, che è più piccolo e senza quel grandioso ramo che sfiora la pavimentazione della balconata di piazza Nuova. A seguire da vicino le operazioni il consigliere comunale Tommaso Spilli, che da dottore forestale è sempre molto attento alle questioni ambientali che riguardano l’amministrazione Pugnaloni.

Le parole del consigliere Spilli

«Ormai da oltre 20 anni il pino d’Aleppo monumentale e altre alberature di piazza Nuova sono sottoposte a controlli periodici – afferma Spilli -. Queste analisi permettono di capire se gli alberi sono stabili con le prove di trazione e se il legno del tronco è sano o è attaccato da patogeni che lo degradano, tramite la tomografia». La relazione sulle verifiche non sono ancora pronte ma dai primi riscontri dovrebbero dare esiti comunque rassicuranti. «I due alberi, compreso quello Monumentale che ha circa 120 anni, sono in salute. Sono stati fatti leggerissimi interventi di potatura, molto contenute perché ogni taglio di parte verde comporta uno stress all’albero». Alcuni osimani temono la presunta pericolosità di quel braccio del pino monumentale che ostruisce la balconata pedonale ma Spilli precisa: «Non è incuria o mancanza di competenza se non vengono tagliati i rami più bassi che impediscono il libero passaggio alle persone. L’albero va rispettato, lasciato crescere e va mantenuto perché rappresenta un monumento vegetale vivo unico in Italia. Va preservato per tutti noi, per Osimo, per l’ambiente e per tutte le generazioni che in futuro potranno guardarlo con ammirazione».

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