Osimo

Osimo, il Comune tende la mano ai bisognosi con altri buoni spesa

L’entità del buono va da un minimo di 200 ad un massimo di 600 euro. Il fondo messo a disposizione non è stato del tutto consumato e per questo si potranno riaprire i termini per acquisire ulteriori richieste

Uno dei servizi della Misericordia
Uno dei servizi della Misericordia

OSIMO – La mano tesa dal Comune di Osimo, per la seconda volta durante questa seconda ondata della pandemia, è arrivata pronta durante le feste natalizie. Per quanto riguarda il bando per i buoni spesa aperto dal 5 al 15 dicembre hanno fatto richiesta 251 persone. Ne sono state accettate 196 di domande dopo la verifica dell’idoneità dei requisiti. 14 domande sono state ritirate dagli stessi richiedenti per informazioni errate inserite, 31 sono state sospese perché richiedono un’istruttoria approfondita e soltanto 10 escluse per mancanza di requisiti per l’accesso.

L’assessore ai Servizi sociali Paola Andreoni dichiara: «Il fondo messo a disposizione non è stato del tutto consumato e per questo potremmo riaprire i termini per acquisire ulteriori richieste. Abbiamo, inizialmente, aperto il bando per dieci giorni perché l’intenzione era quella di rendere disponibili i buoni prima di Natale. La procedura informatizzata ha permesso di migliorare i tempi per elaborare e processare le richieste, a tal punto che già alcuni hanno avuto la disponibilità del buono a partire dal 18 dicembre. E’ possibile acquistare solo prodotti che siano generi di prima necessità».

L’entità del buono va da un minimo di 200 ad un massimo di 600 euro. Potevano fare richiesta i cittadini residenti nel Comune di Osimo, che nel mese di novembre 2020 hanno avuto una riduzione e/o interruzione dell’attività lavorativa sia essa dipendente che autonoma e i cittadini che alla data di presentazione della domanda si fossero trovati in uno stato di disoccupazione/inoccupazione. I requisiti di ammissione riguardavano la fascia di reddito proporzionata ai componenti il nucleo familiare e la disponibilità bancaria o postale. Altro criterio è determinato dalla possibilità di fare una sola richiesta per ogni nucleo familiare.

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