Osimo

Osimo, il Comune investe sul restyling delle chiese

Tanti gli interventi in corso. Da ultimo sono iniziati i lavori nella chiesa dei Santissimi Martiri nell'anniversario degli 800 anni dal transito di San Francesco ad Osimo verso il porto di Ancona per raggiungere l’Oriente

I lavori nella chiesa dei Ss. Martiri
I lavori nella chiesa dei Ss. Martiri

OSIMO – Sono iniziati i lavori di restyling della chiesa dei Santissimi Martiri nell’anniversario degli 800 anni dal transito di San Francesco ad Osimo verso il porto di Ancona per raggiungere l’Oriente. Lavori importanti che dovrebbero terminare a maggio proprio per la festa dei Santissimi Martiri. Nel frattempo procedono spediti quelli per la riapertura della chiesetta del cimitero di San Giovanni e a breve inizieranno gli altri al monastero delle Clarisse, per cui il Comune ha stanziato nell’ultimo bilancio 40mila euro.

Il Comune ha investito in totale 650mila euro per sistemare e riaprire luoghi di culto in città. Molte delle chiese per cui il municipio ha deciso di investire fondi propri sono state danneggiate dal sisma del 2016: ad esempio la chiesa del San Carlo, chiusa per diversi mesi e per cui il Comune ha stanziato duemila euro, e quella di Osimo Stazione per cui il Comune contribuì con mille euro ai lavori a carico della Diocesi. Diverse migliaia di euro sono andate sia per la chiesa di San Biagio, ancora in fase di restyling, che di Santo Stefano, riaperta l’anno scorso. È di nuovo fruibile, grazie a un contributo di 50mila euro, la chiesa di San Paterniano, il cui tetto pericolante aveva obbligato le autorità a farla chiudere anni fa.

Chiusa era anche la chiesetta dentro al cimitero di via San Giovanni, i cui lavori di sistemazione sono in corso in questi giorni con spesa da parte del Comune di 35mila euro. C’è poi la chiesetta della Misericordia per cui il municipio investirà 30rnila euro, da usare per eliminare le infiltrazioni dello stabile nuovo e per riaprire quello vecchio dove alcuni calcinacci sono caduti nelle ultime settimane richiedendo un sopralluogo dei pompieri per delimitare l’area circostante. La chiesa di San Filippo invece, di fronte ai giardini di piazza Nuova, è chiusa da diversi anni: il Comune prevede 30mila euro di contributi per farla tornare luogo di culto ma anche diventare spazio espositivo.

300mila euro sono poi destinati alla riapertura della ex chiesa di San Silvestro in via Pompeiana: danneggiata dal maltempo del 2012, lo stabile sarà sistemato grazie al riscatto della polizza assicurativa. L’intenzione dell’amministrazione comunale è sempre stata quella di farla vivere come luogo culturale, una pinacoteca in pieno centro. Nel contempo sono stati appena aggiudicati i lavori di restyling del secondo stralcio del mercato coperto, 120mila euro di investimento per far diventare quell’ala, di sera, spazio aggregativo per i giovani accanto all’ex cinema Concerto e alla stessa chiesa.

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