Osimo

Osimo, Comune e Cna puntano a rivitalizzare i “contenitori culturali” cittadini

Dopo alcuni mesi di attesa per difficoltà organizzative da parte della ditta che vinse l’appalto, sono arrivati gli operai a prendere possesso del cantiere dell’ex cinema Concerto

L'ex cinema Concerto

OSIMO – Ci sono diversi “contenitori culturali” attorno cui ruota il dibattito pubblico osimano in queste ultime settimane. Dopo alcuni mesi di attesa per difficoltà organizzative da parte della ditta che vinse l’appalto, sono arrivati gli operai a prendere possesso del cantiere dell’ex cinema Concerto a Osimo. «L’ex platea del cinema Concerto è rimasta in mano pubblica nell’ambito della cessione degli altri locali ai frati minori conventuali – spiega il sindaco Simone Pugnaloni in sopralluogo -. Il progetto prevede che nei piani superiori e in una piccola porzione della ex platea, passati ai frati, sarà realizzata a loro spese una biblioteca francescana, la più grande del Centro Italia, da rendere visitabile. Un progetto culturale strategico anche a fini turistici che convinse l’allora amministrazione regionale guidata dal governatore Ceriscioli a contribuire con un fondo da 400mila euro. Risorse, queste, che saranno utilizzate ora dal Comune per completare la riconversione della ex platea che i frati ci hanno riconsegnato al grezzo e dove da lunedì gli operai sono tornati a lavoro».

Il sopralluogo ha permesso di fare il punto sul cronoprogramma. Nelle prossime due settimane il cantiere verterà sulla realizzazione di tutta l’impiantistica e le strutture in cartongesso. Prima di Ferragosto saranno ordinate tutte le strumentazioni foniche ed elettroniche, il maxischermo a parete stile cinema e la tribuna, che sarà in acciaio rivestita in legno con 99 poltroncine in polipropilene. L’accesso al nuovo auditorium pubblico polivalente sarà nell’ex ingresso del cinema, sotto la scritta “Concerto”. Il corridoio che invece conduceva a quella che era l’uscita, sotto la scritta “Cinema” sarà trasformato in una sorta di agorà con doppia navata aperta sul mercato coperto. Salvo ulteriori contrattempi, i lavori saranno consegnati a fine autunno per poter inaugurare l’auditorium entro Natale.

La parola alla Cna

La Cna di zona Sud ritiene che la città possa potenziare il comparto turistico e degli eventi attraverso l’avvio dei lavori dei tanti contenitori cittadini di rilievo che possono attraverso il loro recupero, dare lavoro a centinaia di persone. «L’autunno si prevede molto difficile, un momento in cui vi saranno tensioni per le materie prime, l’energia. Osimo però ha sicuramente la possibilità di attutire questo contesto economico attraverso progetti di recupero e valorizzazione dei tanti contenitori che attendono un destino. Pensiamo in primo luogo all’ex cinema, con la sua biblioteca e la sala convegni, che è già in fase di ristrutturazione e che, secondo gli annunci dell’amministrazione, potrà già essere pronto nel 2023. Un altro progetto che ha trovato vasto consenso politico è quello della pedonalizzazione di piazza Dante. Riteniamo questo progetto importante per la città e il nostro auspicio e che si passi ad una fase di concretezza per trasformare questa piazza in un nuovo salotto cittadino. Oggi grazie ai fondi del Pnrr abbiamo la possibilità di recuperare molto del patrimonio culturale e sociale di questa città – commentano Andrea Cantori e Luigi Giambartolomei, segretario e coordinatore cittadino della Cna di Osimo – Un patrimonio importante che può dare un nuovo volto alla città e che può definitivamente trasformare Osimo in una città della cultura e del turismo».

La Cna infatti ritiene anche necessario iniziare una riflessione su due contenitori importanti e potenzialmente interessanti in un’ottica di sviluppo turistico-culturale: il mercato delle erbe e l’ex Ragioneria. Il mercato delle erbe oggi è divenuto un edificio “artistico”, occorre ora rilanciare questo contenitore che potrebbe trovare la sua vocazione, come nel progetto di Ancona, nella ristorazione e somministrazione. Per la Ragioneria invece la Cna ritiene necessario un confronto tra provincia e comune per permettere rapidamente il recupero anche di questo importante contenitore che potrebbe diventare il nuovo polo culturale per le mostre artistiche.

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