Osimo

Osimo, partita la campagna della Lega del filo d’oro

“È l’amore che ci lega”, firmata Arkage, vede come protagonisti i due testimonial storici Renzo Arbore e Neri Marcorè. Le parole del presidente

Da sinistra: Bartoli, Rocchetti e Marcorè al Filo d'oro
Da sinistra: Bartoli, Rocchetti e Marcorè al Filo d'oro

OSIMO – Un filo prezioso che unisce le persone sordocieche con il mondo esterno: è questo il concetto che dal 1964 ha ispirato sia il nome che l’attività della Lega del filo d’oro di Osimo fino a renderla il più importante punto di riferimento in Italia per l’assistenza, l’educazione, la riabilitazione, il recupero e la valorizzazione delle potenzialità residue e il sostegno alla ricerca della maggiore autonomia possibile delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. E a quel filo si ispira anche il concept della nuova campagna di comunicazione della Fondazione, dal titolo “È l’amore che ci lega” e firmata Arkage, che vede come protagonisti i due testimonial storici Renzo Arbore e Neri Marcorè. Un importante e simbolico trait d’union, che grazie all’impegno e al sostegno di educatori, psicologi, medici, terapisti, volontari e donatori, aiuta ogni giorno tanti bambini e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali ad uscire dall’isolamento, fatto di buio e silenzio, in cui sono costretti a vivere. La nuova campagna è on air declinata con uno spot tv e radio, su stampa e su web.

Le parole del presidente

«Da oltre 57 anni, giorno dopo giorno, il Filo d’oro è accanto alle persone sordocieche e pluriminorate – dichiara il presidente Rossano Bartoli -. Il nostro lavoro necessita di tanta attenzione e cura, ma anche di progettualità a lungo termine per garantire ai nostri ospiti il sostegno di cui hanno bisogno. Per questo desideriamo continuare a crescere, così da poter offrire adeguata assistenza e riabilitazione a sempre più persone in tutta Italia».

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