Osimo

Osimo, l’assessore Saltamartini in visita all’ospedale

Il sopralluogo è stato effettuato per verificare lo stato di avanzamento dell’installazione della nuova tac “Revolution Evo” che sarà operativa entro la fine di febbraio

Saltamartini e Latini all'ospedale di Osimo
Saltamartini e Latini all'ospedale di Osimo

OSIMO – C’era l’assessore alla Sanità regionale Filippo Saltamartini ieri mattina (9 febbraio) in sopralluogo nel presidio di Osimo dell’ospedale Inrca per verificare lo stato di avanzamento dell’installazione della nuova tac “Revolution Evo” che sarà operativa entro la fine del mese. Uno strumento di ultima generazione, capace di fornire immagini ad altissima risoluzione a fronte di un abbattimento dell’80 per cento delle radiazioni. Permetterà prestazioni più veloci con maggiore sicurezza per i pazienti. Con lui il presidente del Consiglio regionale Dino Latini.

La nuova tac prenderà il posto del vecchio tomografo assiale computerizzato, datato 2012. «L’Inrca è una grande eccellenza a servizio del territorio e questo nuovo macchinario – ha commentato Saltamartini – è un segnale tangibile che rientra nella strategia che la Regione sta mettendo in campo per rinnovare la sanità marchigiana. Una rivoluzione organizzativa e tecnologica che ci permetterà di migliorare i servizi e rispondere con maggiore efficacia alle esigenze dei cittadini». «In questi giorni – spiega la nuova direttrice generale Maria Capalbo – stiamo già provvedendo all’installazione mentre per la prossima settimana è prevista la fase di collaudo e la formazione del personale. Per l’Istituto si tratta di un grande passo in avanti».

Un altro momento della visita

Nel corso della visita l’assessore Saltamartini ha avuto modo di recarsi anche nell’attuale Pronto soccorso e nell’area destinata alla realizzazione del nuovo che è nella fase di progettazione esecutiva. «Ringraziamo l’assessore Saltamartini – ha sottolineato il presidente Latini – per questo sopralluogo in occasione dell’arrivo della nuova tac e dell’avvio dei lavori presso il pronto soccorso. Problematiche che sono ferme da anni ma che ora sembrano aver imboccato la giusta strada. Ovviamente il ringraziamento è per l’interesse complessivo dimostrato nei confronti della nostra sanità, anche per quanto concerne lo snellimento delle richieste di prestazioni accumulate al cup».

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