Osimo

Osimo, l’artista Moneyless all’opera al tiramisù

L’idea è riscrivere visivamente e artisticamente spazi urbani non convenzionali grazie alle opere d'arte contemporanea, nell'ambito della collaborazione rinnovata tra PopUp! Festival e la città di Osimo

Moneyless al tiramisù di Osimo
Moneyless al tiramisù di Osimo

OSIMO – È ricominciata la collaborazione tra PopUp! Festival e la città di Osimo. L’idea è riscrivere visivamente e artisticamente spazi urbani non convenzionali grazie alle opere d’arte contemporanea. Protagonista di quest’anno è l’artista Moneyless (Teo Pirisi) che reinterpreta gli spazi del tiramisù, impianto di risalita che conduce al centro storico, con la realizzazione di una monumentale opera pittorica.

La hall d’ingresso della funicolare si trasforma così da luogo di transito in ambiente di bellezza, incontro e scambio. I lavori sono in corso in queste ore. Sta nascendo insomma una galleria d’arte cittadina in cui l’artista mostra l’evoluzione della propria ricerca artistica, pioniera del muralismo astrattista. Dove lo spazio diventa motivo di cambiamento, PopUp studio ne segue il processo di trasformazione curando il concept e la direzione artistica, già seguita in occasione dei tanti eventi collaterali scaturiti con la mostra sulla street art omaggio all’artista Banksy, con sede a palazzo Campana, che ha raccolto grande successo prima della pandemia, invadendo spazi non propriamente dedicati all’arte e coinvolgendo tanti artisti contemporanei. L’evento è sostenuto dal Comune di Osimo e dalla Regione Marche, in collaborazione con Osimo servizi e con il supporto di Caparol.

Moneyless al lavoro

Chi è l’artista

Pirisi è nato nel 1980 a Milano. Cresciuto a Lucca è uno degli artisti italiani più importanti ed influenti dell’arte urbana internazionale. Moneyless affonda le sue radici nella scena dei graffiti degli anni Novanta dove attraverso la sua ricerca inizia a spogliare la lettera della sua presenza alfabetica. Abbandonato il writing per una maggiore libertà espressiva, cerca con le stesse intenzioni si approcciare alla forma tentando una costante sintetizzazione: «L’idea è quella di lavorare attraverso il concetto del “less is more”, tentando di ridurre all’essenziale lo sviluppo di forme ed elementi geometrici – dice -. La ricerca dell’essenzialità attraverso una sottrazione continua è il mantra e punto cardine della sua estetica». La ricerca della purezza espressiva e formale della forma e lo studio della geometria come elemento di origine, spingono Moneyeless a sperimentare ed alimentare costantemente il proprio immaginario.

L’attività di PopUp!

Numerose sono le collaborazioni attivate negli anni da PopUp! tra artisti di grande calibro che hanno dato vita a opere d’arte murali pubbliche frutto della contaminazione tra le visioni e le peculiarità artistiche di ognuno. Questa volta PopUp! punta sull’artista poliedrico impegnato in una ricerca che si muove dalla pittura su tela a quella murale, dalla scultura alle installazioni negli spazi pubblici e abbandonati fino al disegno e all’illustrazione, e su Emanuele Francioni, artigiano, alchimista, detentore di un sapere antico, che con l’Antica stamperia porta avanti da sei generazioni la tradizione artigiana della stampa a mano su tela. La tecnica xilografica del block print è una delle tecniche di stampa tessile più antiche. Alla ricca collezione conservata in bottega di oltre mille matrici lignee appartenenti a tutte le epoche e raffiguranti motivi astratti, geometrici, ornamentali, floreali, agresti, oggi si aggiunge un nuovo block print contemporaneo, quello dell’artista Moneyless.

Ti potrebbero interessare

Osimo, inaugurata la Madonnina delle Api

Fu realizzata agli inizi del Novecento da Enrico Gallina, molto devoto alla Beata Vergine Maria. Si sentiva graziato per aver perso il piroscafo che lo doveva portare migrante in Argentina, che affondò durante la traversata