Osimo

Osimo, aiuti per le attività ricettive in difficoltà

La città sta facendo di tutto per rilanciare il comparto del turismo. In centro sono arrivate anche le telecamere di Linea verde

Il sindaco e l'assessore Glorio con Linea verde in città
Il sindaco e l'assessore Glorio con Linea verde in città

OSIMO – Entrate in vigore l’11 marzo e tuttora in essere, le limitazioni imposte dal Covid-19 hanno portato ad importanti cali di fatturato per le attività, con la necessità di dover affrontare maggiori spese e grosse incertezze per il futuro. Osimo sta dando una mano. Un lavoro straordinario che operatori economici, amministratori e dipendenti comunali di diversi settori-servizi hanno dovuto fronteggiare.

«A dicembre, a seguito dell’interlocuzione con l’associazione di categoria “Asso B&B” che rappresenta il comparto dei bed and breakfast, affittacamere e appartamenti ammobiliati ad uso turistico (Aaut) non imprenditoriali, abbiamo ritenuto opportuno riconoscere un contributo una tantum agli operatori gestiti solitamente in contesto familiare con una capacità ricettiva ridotta ma il cui standard qualitativo viene percepito come alto – dice l’assessore alle Attività produttive Michela Glorio -. Il contributo stanziato è di diecimila euro e sarà suddiviso tra quelle strutture ricettive extra-alberghiere, risultanti dagli elenchi del Ufficio Suap, presenti nel territorio del Comune di Osimo ed esercitate in forma non imprenditoriale, che a causa del lockdown imposto dall’emergenza epidemiologica hanno subito una drastica riduzione o una totale sospensione della propria attività ricettiva». Il contributo sarebbe di circa 180 euro a struttura.

Proprio ieri mattina (18 gennaio) le telecamere di Linea verde, il programma in onda su Rai uno, erano in città per portare all’attenzione nazionale le bellezze di Osimo. Stamattina (martedì 19) sono state alla Selva di Castelfidardo.

Il gruppo consiliare delle Liste civiche interviene: «Nel 2020 molte attività commerciali hanno avuto delle grandi perdite economiche e alcune si accingono a chiudere i battenti. Siamo a favore di una sospensione temporanea di tasse, bollette e affitti, cioè le spese fisse che le attività non possono continuare a sostenere senza entrate mensili. Il Comune deve fare la sua parte». Il municipio aveva già aperto un bando per contributi per le attività chiuse in quel periodo: «Con la variazione di bilancio di luglio sono stati stanziati centomila euro e tali fondi sono poi stati integrati con altri 40mila euro attraverso la variazione di bilancio di novembre per un totale di 140mila euro – aggiunge l’assessore -. Il bando è stato aperto dal 15 ottobre al 6 novembre ed ha visto una larga partecipazione degli operatori economici che si sono attestati su un totale di 356».

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