Osimo

Osimo, scattano le agevolazioni per la Tari

Agevolazioni che, in base al numero dei componenti, scontano dai 20 ai 90 euro nell’avviso Tari di dicembre (a conguaglio). La parola all'assessore allo Sviluppo economico Michela Glorio

Il municipio di Osimo

OSIMO – La pandemia e le difficoltà economiche che già sussistevano prima dell’emergenza pandemica hanno messo a dura prova tante famiglie. Per questo il Comune di Osimo sta cercando di dare loro una mano. Arrivano le agevolazioni Tari a Osimo per le utenze domestiche che hanno un Isee compreso tra ottomila e 265 e 25mila euro. Agevolazioni che, in base al numero dei componenti, scontano dai 20 ai 90 euro nell’avviso Tari di dicembre (a conguaglio). Il bando, che prevede uno stanziamento complessivo di 50mila euro, sarà pubblicato lunedì 8 novembre e rimarrà aperto fino al 30 di questo mese. Le domande possono essere fatte anche tramite i Caf convenzionati con il Comune in modo completamente gratuito.

Michela Glorio, assessore al Turismo, Ambiente e Attività produttive di Osimo

«Mi preme ricordare che questo bando arriva dopo l’importante cifra stanziata dall’Amministrazione comunale a favore delle utenze non domestiche (483mila euro per il 2021) che corrispondono ad un abbattimento della tariffa del 29 per cento sulla quota variabile e che vanno a compensare gli aumenti dovuti all’introduzione del metodo Arera – spiega l’assessore allo Sviluppo economico Michela Glorio -. Infine sono stati stanziati circa 16mila euro che vanno a favore delle utenze disagiate (con Isee inferiore a ottomila e 265 euro), la cui agevolazione viene calcolata direttamente in bolletta, senza necessità di bando, perché gli utenti sono già percettori di bonus sociale».

Un mese fa invece il Comune ha istituito un fondo da 230mila euro e pubblicato un bando per fornire un sostegno concreto, in forma di contributo economico a fondo perduto a tutte quelle imprese del commercio, dell’artigianato, dei servizi alla persona, del turismo, alle start-up e imprese femminili (ad esclusione di supermercati, farmacie, sale gioco) che, a seguito della pandemia, hanno subito anche nel corso del 2021 una chiusura temporanea o una restrizione dell’attività.

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