Osimo

Osimo, 150mila euro a disposizione per famiglie in difficoltà per il Covid

Le misure urgenti di solidarietà alimentare e di sostegno alle famiglie sono state approvate in giunta, su proposta dell’assessore ai Servizi sociali e vicesindaco Paola Andreoni

Il vicesindaco Paola Andreoni
Il vicesindaco Paola Andreoni

OSIMO – Ci sono 150mila euro a disposizione di quelle famiglie fragili a Osimo, le più esposte agli effetti negativi a livello economico derivanti dall’emergenza Covid. Le misure urgenti di solidarietà alimentare e di sostegno alle famiglie che versano in stato di bisogno per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche, sono state approvate in giunta, su proposta dell’assessore ai Servizi sociali e vicesindaco Paola Andreoni e in aderenza alle finalità istitutive del Fondo disposto con dl 73 del 2021.

In particolare la prima misura prevede contributi straordinari per il pagamento dell’affitto. Hanno accesso i cittadini residenti con Isee 2021 inferiore o pari a 15mila euro (il contributo si attesta sui mille euro per i nuclei con Isee inferiore o uguale a cinquemila euro, 800 dai cinquemila ai diecimila e 600 fino ai 15mila).

La seconda invece è un sostegno al pagamento delle bollette di acqua, luce e gas riferite al 2021: identico il requisito per l’accesso alla richiesta del contributo, che prevede 150 euro di importo come quota fissa a sostegno del pagamento di bollette di acqua ed energia elettrica e 170 per il gas.

La terza e ultima misura ammonta a diecimila euro di aiuti per rispondere alle esigenze della solidarietà alimentare per soggetti del terzo settore, Caritas diocesana e aps l’Accoglienza, con cui l’Amministrazione comunale collabora stabilmente in via sussidiaria per la solidarietà alimentare ordinaria. Il Comune infatti ha in piedi accordi convenzionali (pacchi viveri e mensa dei poveri) in base ai quali si può svolgere al meglio la valutazione del bisogno per venire incontro alle necessità più urgenti delle fasce marginali della popolazione le cui difficoltà sono state aggravate dall’emergenza epidemiologica.

«Tali misure si aggiungono a quelle già attuate in questo periodo di difficoltà derivante dall’emergenza sanitaria, tutte finalizzate ad alleviare il disagio economico dei nuclei familiari più esposti ed il cui stato di bisogno si è acuito, per soddisfare le necessità primarie ed essenziali – dice l’assessore Andreoni -, con priorità per quelli non assegnatari di sostegno pubblico. Voglio ricordare che sono stati già emessi e liquidati fondi per la solidarietà alimentare per un totale di circa 400mila euro e per il sostegno di affitti e mutui prima casa per una somma pari a circa 110mila euro. Sostegni alle famiglie sono arrivati anche attraverso il pagamento degli educatori dei centri estivi per i disabili e con un contributo ai nuclei che hanno fatto frequentare ai propri figli i centri estivi, misura questa che andrà in liquidazione entro il mese di ottobre».

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