Osimo

Offagna, il punto con il sindaco a sedici mesi dall’elezione

«È stato approvato il bilancio 2018 che ha consentito la ripresa di una gestione ordinaria e permesso di raccogliere 963 mila e 222 euro, grazie ai fondi Ministeriali e al contributo della Regione oltre ai fondi propri, da destinare all’organo straordinario di liquidazione», spiega il primo cittadino Capitani

Il Comune di Offagna
Il Comune di Offagna

OFFAGNA – Dopo sedici mesi di nuovo governo cittadino, l’amministrazione comunale di Offagna ha fatto il punto sullo stato in cui si trova il borgo dopo il dissesto, il commissariamento e poi l’elezione del nuovo sindaco l’anno scorso. La voce principale che ha provocato la quasi paralisi dell’attività amministrativa è stata appunto quella del dissesto. «È stato approvato il bilancio 2018 che ha consentito la ripresa di una gestione ordinaria e permesso di raccogliere 963 mila e 222 euro, grazie ai fondi Ministeriali e al contributo della Regione oltre ai fondi propri, da destinare all’organo straordinario di liquidazione – dice il sindaco Ezio Capitani in una relazione stilata appositamente -. Proprio in questi giorni sta procedendo alla formalizzazione della proposta di liquidazione semplificata ai creditori». Non ci sono solo i Guzzini, genitori del piccolo Amos morto per la caduta in una buca non segnalata, cui il Comune ha proposto circa 600 mila euro a fronte dei due milioni chiesti, ma anche altri che vantano crediti.

Alle difficoltà di ordine finanziario si sono sommate quelle di carattere organizzativo. «C’è una carenza cronica di personale, cui recentemente si sono aggiunti il distacco del responsabile di Ragioneria, il licenziamento di un dipendente per questioni disciplinari e lo smaltimento delle ferie arretrate accumulate dai dipendenti. Stiamo ripristinando il fondo di produttività dopo aver incontrato le organizzazioni sindacali dei dipendenti – ha aggiunto il sindaco -. Se non affrontata con accordi di collaborazione con i Comuni e le aziende pubbliche limitrofe, potrebbe provocare in futuro problemi ben più gravi di carattere strutturale (ad esempio, la rete di illuminazione pubblica necessita di manutenzione urgente) e gestionale (come la riassegnazione delle posizioni organizzative ai responsabili degli uffici, finora in capo al sindaco per mancanza di fondi). Porteremo avanti forme di collaborazione associata, tramite convenzioni o esternalizzazioni di servizi».

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