Osimo

Nuovo supermercato a Osimo Stazione, la preoccupazione dei cittadini per il traffico e l’amianto

I lavori nello stabile sono iniziati e con essi le preoccupazioni. La consigliera Bordini: «È tutto di eternit, la rimozione è stata più volte sollecitata ma non è mai avvenuta»

Il semaforo di Osimo Stazione
Il semaforo di Osimo Stazione

OSIMO – Sono iniziati i lavori nello stabile all’ex Sisme a Osimo Stazione dove sorgerà il nuovo supermercato a marchio Oasi e già sono nate le preoccupazioni dei cittadini non solo per il problema della viabilità, del traffico, dello smog, ma anche per quanto riguarda la copertura dello stabile. «È tutto di eternit, la rimozione è stata più volte sollecitata ma non è mai avvenuta – dice la consigliera delle Liste civiche Monica Bordoni -. Come è possibile iniziare i lavori senza prima provvedere alla rimozione dell’amianto? Sappiamo tutti che l’amianto è un agente cancerogeno senza un livello di soglia, basta quindi potenzialmente una singola fibra per essere esposti ma davvero vogliamo mettere in pericolo la salute di una intera frazione? Non puntiamo il dito contro nessuno ma i residenti di Osimo Stazione, già fortemente penalizzati dallo smog della strada statale 16, chiedono chiarezza sulla sicurezza sanitaria, ambientale ed infine stradale perché chi paga alla fine è solo il popolo inquinato. Inquieta il disinteresse del sindaco, che nel recente consiglio di quartiere non ha avuto neppure il coraggio di dire alla cittadinanza che i lavori si sarebbero iniziati di lì a giorni, il che ci spiega pure l’assenza dell’assessore all’Ambiente in quell’occasione».

Le preoccupazioni del Consiglio di quartiere

Cinquecento auto in più al giorno, è quanto dovrebbe influire sul traffico la realizzazione del nuovo supermercato, la cui apertura è prevista per il prossimo anno. «Secondo uno studio Anas porterà un aumento di traffico del 5 per cento. Il malcontento di noi residenti si focalizza sulla viabilità, che porterà altro caos in un punto della strada già interessato a lunghe code nelle ore di punta – dicono dal Comitato di quartiere che ha già mosso la sua protesta durante l’ultima riunione con mezza giunta -. La proposta è di aprire un tratto di strada che dalla rotatoria scende nella struttura ex Sisme oppure allargare la strada che ora costeggia la rotatoria, adesso a senso unico in direzione sud, metterla in direzione nord, per permettere a chi scende da via Menotti, diretto a nord, di disimpegnare la statale ed uscire direttamente sulla rotatoria».

L’interrogazione di Pof

La questione approderà anche in Consiglio comunale venerdì 4 novembre. Il consigliere di Progetto Osimo futura Achille Ginnetti ha raccolto le preoccupazioni sollevate dagli abitanti della frazione e ha presentato un’interrogazione per chiedere all’amministrazione soluzioni idonee a ridurre l’impatto del traffico. «Quella è una zona già critica per la viabilità – dichiara Ginnetti -. Le auto in più si concentreranno prevalentemente nelle ore pomeridiane e nei giorni prefestivi, fasce orarie in cui il flusso veicolare è già molto elevato. Gli abitanti di Osimo Stazione sono stati informati soltanto a cose fatte e, comprensibilmente preoccupati, hanno chiesto all’amministrazione di prendere in considerazione altre proposte per ridurre l’impatto del traffico sulla statale. Il sito in questione ha diverse criticità tra cui l’incrocio di via Menotti di fronte, la fermata dell’autobus e l’attraversamento pedonale a poche decine di metri, nonché l’assenza del marciapiede nel lato del supermercato».

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