Osimo

Notte movimentata in Valmusone, i carabinieri di Osimo denunciano due persone

«Viva i carabineros de Chile…viva la Republica de Chile», ha gridato l'uomo, di origine cilena, soccorso ieri notte, 5 dicembre, e completamente ubriaco

carabinieri
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OSIMO – «Viva i carabineros de Chile…viva la Republica de Chile», gridava il giovane soccorso ieri notte, 5 dicembre, dai carabinieri a Loreto. L’uomo era alla guida propria Nissan Qashqai, ha perso il controllo del mezzo, è uscito di strada ed è rimasto impantanato in un terreno agricolo. I carabinieri della radiomobile di Osimo, giunti sul posto, hanno provveduto a soccorrerlo notando immediatamente che il cileno era in evidente stato di alterazione psico-fisica, totalmente ubriaco. Il pregiudicato G.E.D., 38enne residente a Loreto, cuoco, alla vista dei militari barcollava vistosamente e proferiva frasi sconclusionate. Dopo aver atteso che l’uomo si tranquillizzasse, è stato sottoposto ad accertamento etilometrico risultando positivo al test per il valore illegale di 2,48 grammi per litro. Il 38enne è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica a seguito di sinistro stradale in ore notturne.
Un’altra denuncia è scattata dopo il controllo serale avvenuto su richiesta della centrale operativa allertata dai cittadini della periferia di Osimo, residenti in via Molino Guarnieri, sempre ieri notte. Una macchina si aggirava con fare sospetto nei pressi di alcune abitazioni e all’arrivo dei militari l’uomo alla guida si è rifiutato di scendere e di fornire le proprie generalità. Nel tentativo di dissuaderlo da tale comportamento, è sceso dalla macchina, ha dato in escandescenze e ha spintonato con violenza uno dei militari. Di conseguenza è stato condotto nella caserma della Compagnia di Osimo dove i carabinieri sono riusciti a tranquillizzarlo e a farsi consegnare i documenti per l’identificazione. Denunciato per resistenza a pubblico ufficiale B.O., nato e residente a Osimo, operaio di 41 anni: non ha fornito alcuna giustificazione né sulla sua presenza lungo quella strada periferica e neanche sul comportamento violento tenuto nei confronti dei militari della radiomobile.

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