Osimo

Osimo, un museo nell’atrio comunale

Il sindaco Simone Pugnaloni: «Chiederò subito il parere alla Soprintendenza per predisporre uno studio di fattibilità per una copertura in vetro con sostegno in acciaio per fare della zona "lapidarium" una aula auditorium e uno spazio da dedicare interamente al museo archeologico della città»

La pulizia delle statue acefale nell'atrio comunale di Osimo
La pulizia delle statue acefale nell'atrio comunale di Osimo

OSIMO – Con la riapertura del loggiato comunale completamente restaurato, con tanto di lastra in vetro posta a terra per permettere ai visitatori di ammirare i reperti archeologici venuti alla luce, c’è un progetto che stuzzica l’amministrazione comunale osimana e che riguarda il vicino atrio del municipio.

«Chiederò subito il parere alla Soprintendenza per predisporre uno studio di fattibilità per una copertura in vetro con sostegno in acciaio per fare della zona “lapidarium” un’aula auditorium-conferenze – dice il sindaco Simone Pugnaloni – e uno spazio da dedicare interamente al museo archeologico della città collegando la storia legata ai reperti archeologici ritrovati sotto il loggiato a una visita più approfondita a tutti i beni della città oggi conservati a palazzo Campana, così da trovare definitivamente uno spazio a Plotina, la statua trovata sotto il loggiato».

E ancora: «Ritroveremo contemporaneamente quella sicurezza per riaprire con adeguata sorveglianza il montascale che dal loggiato porta all’entrata degli uffici comunali. Così facendo avremo di fatto abbattuto le barriere architettoniche per l’accesso al palazzo. Una prospettiva futura, per la quale mettersi subito al lavoro, che mi è venuta passeggiando per Spoleto e che rende concreto un sogno che può divenire realtà».

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