Osimo

Mondo scuola, premio doppio per il liceo di Osimo

Il "Corridoni-Campana" è primo classificato a livello regionale con il premio “Storie di alternanza” indetto da Unioncamere e Camera di Commercio di Ancona ed è al primo posto tra i licei classici della Provincia. La parola alla dirigente scolastica Paola Fiorini

Il liceo "Corridoni-Campana" di Osimo
Il liceo "Corridoni-Campana" di Osimo

OSIMO – Il liceo “Corridoni-Campana” è in prima fila nella formazione di qualità dei giovani. Il liceo classico di Osimo è primo classificato a livello regionale nella categoria dei licei con il premio “Storie di alternanza” indetto da Unioncamere e Camera di Commercio di Ancona ritirato ieri mattina, lunedì 20 novembre. Non solo. Il liceo è anche salito al primo posto tra i licei classici della Provincia, come emerge dall’indagine Eduscopio che ha redatto la classifica delle migliori scuole superiori d’Italia.

La classifica viene redatta andando a valutare alcuni parametri oggettivi, tra cui i risultati dei diplomati delle varie scuole dopo un anno di università oppure la percentuale di occupati dopo il diploma mentre la capacità delle scuole per la preparazione universitaria è valutata considerando la media dei voti conseguiti agli esami universitari e i crediti formativi universitari ottenuti. In questo modo viene sviluppato un indicatore sintetico che tiene conto della media e della percentuale di crediti conseguiti, l’indice Fga, che riporta i due indicatori sulla stessa scala (da zero a cento) e dà loro lo stesso peso (50 per cento ciascuno).

 

La dirigente scolastica Paola Fiorini
La dirigente scolastica Paola Fiorini

Abbiamo parlato con la dirigente dell’istituto, la professoressa Paola Fiorini, che ci ha raccontato: «Gli studenti, con il coordinamento delle insegnanti e di una casa editrice, hanno realizzato un libro dal titolo “Impariamo a pensare con Socrate”, un testo narrativo a tenore filosofico per i bambini della scuola primaria. Abbiamo avuto un’ottima risposta tentando di coinvolgere in una squadra coesa studenti, insegnanti, dipendenti, imprese ed enti pubblici nell’approfondimento delle tematiche legate all’innovazione. L’alternanza come innovazione didattica insomma, in cui crediamo molto e che riproporremo sicuramente il prossimo anno. L’aspetto umanistico, nel contempo, assume oggi una grande importanza nonostante lo sviluppo delle nuove tecnologie». Per quanto riguarda il secondo premio la preside aggiunge: «Da questa scuola escono eccellenze, giovani promesse che affrontano studi universitari importanti. Siamo felici di rendere un servizio alle famiglie e al Paese. Non siamo per una scuola troppo edulcorata, diamo anzi attenzione alla qualità e al rigore».

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