VILLA MUSONE – A Villa Musone si cambia. Marco Strappini è il nuovo allenatore dei gialloblu per la prossima stagione, per la terza annata consecutiva del Villa Musone in Promozione.

Il mediano filottranese, dopo l’infortunio al crociato nell’ultima stagione con la maglia della Passatempese, appende le scarpe al chiodo. Intraprende la carriera di allenatore, come il fratello Simone al debutto nella scorsa stagione sulla panchina della Passatempese. E dovrebbe essere subito derby con il fratello, se Passatempese e Villa Musone dovessero giocare nello stesso girone.

«E’ contento ed entusiasta della nostra chiamata – commenta il direttore sportivo del Villa Musone, Vincenzo Masi -. Quando lasci il calcio non è sempre facile, ma l’esperienza nella recente stagione con il fratello l’ha aiutato sicuramente. Erano dieci anni che non lo sentivo, dall’esperienza che abbiamo avuto insieme nella Cingolana da giocatori. Mi ha detto che aveva il patentino di allenatore e alla prima opportunità avrebbe accettato di buon grado di iniziare ad allenare».

Marco Strappini, classe 1981, è stato per molti anni capitano e simbolo della Jesina, insignito del “90′ Leoncello” in occasione dei 90 anni della Jesina e votato dai tifosi come miglior giocatore di sempre della storia biancorossa. Un idolo della tifoseria leoncella.

La società del presidente Camilletti ha già le idee chiare sulla squadra che verrà allestita la prossima stagione. «Sarà un mix di giovani ed esperti – dice Masi -. Molti under, perché abbiamo visto nel girone A quest’anno che anche le squadre più forti, come Barbara e Atletico Alma, avevano in panchina molti giovani. Di uomini di esperienza ne bastano quattro-cinque. Anche perché di recente siamo arrivati tra i primissimi nella classifica per l’utilizzo dei giovani tra le società di Eccellenza e Promozione».

In classifica invece il Villa Musone ha centrato la salvezza. «L’obiettivo minimo visto che all’inizio puntavamo ai playoff, ma dopo aver chiuso in zona playout il girone di andata non potevamo chiedere di più. Un campionato sicuramente strano».