Osimo

Loreto, sbucano i divieti al sottopasso e scoppia la polemica

«Sottopasso di Villa Berghigna? Tranquilli cittadini, il problema finalmente è stato risolto. Ci sono voluti mesi e alcuni incidenti ma alla fine le autorità competenti hanno fatto il loro dovere». La protesta colorata di ironia del consigliere appena uscito dalla maggioranza loretana Roberto Bruni è scoppiata in parallelo a quella di tanti automobilisti

Il sottopasso

LORETO – «Sottopasso di Villa Berghigna? Tranquilli cittadini, il problema finalmente è stato risolto. C’è voluto qualche mese, alcuni incidenti, due-tre vecchietti per terra, qualche macchina sfasciata, un paio di scooter rotti, qualche ciclista schiantato a terra ma alla fine le autorità competenti hanno fatto il loro dovere». La protesta colorata di ironia del consigliere appena uscito dalla maggioranza loretana Roberto Bruni è scoppiata in parallelo a quella dei residenti e di tanti che percorrono quel sottopasso per raggiungere il mare.

I nuovi segnali
I nuovi segnali

Con il maltempo della scorsa settimana è scattata l’ordinanza di divieto di transito alle biciclette e ai motocicli in corrispondenza del sottopasso ferroviario della provinciale Sorbelli a Loreto, al confine con Porto Recanati. C’è una perdita d’acqua abbondante che affiora dai sotterranei sul manto stradale tanto da costringere l’emissione del divieto, considerata l’impossibilità di effettuare rattoppi duraturi, è spiegato nel documento.

Le polemiche però non si placano: «Ecco qua la soluzione adottata – continua Bruni -. Un segnale di divieto di transito alle biciclette, un segnale di divieto di transito ai motocicli, un segnale (da cantiere) di pericolo di strada dissestata a 50 metri, un segnale di senso unico alternato, un segnale di passaggio obbligatorio a sinistra, quattro transenne invisibili nelle ore notturne e il gioco è fatto. Adesso non provate a lamentarvi e, soprattutto, non fate i sempliciotti populisti, rischiate di essere poco credibili. Io, nel frattempo, il prossimo giovedì, dato che ho una giornata di ferie, me la impegno per una visita in Provincia (quella di Macerata). Così, giusto per fare due chiacchiere e conoscere il dirigente alla viabilità».

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