Osimo

Loreto, ridotti i fondi Miur per le scuole

La riduzione è pari all'80%. Il sindaco Nicoletti: «Apprendiamo con disappunto la modifica alla graduatoria ma siamo comunque lieti che una parte dei fondi rimane»

LORETO – Il Miur (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca) ha approvato le graduatorie per l’assegnazione di risorse per l’adeguamento sismico degli immobili scolastici. In particolare il Comune di Loreto è stato indicato come destinatario di una cifra pari a due milioni di euro relativa al progetto delle scuole “Lotto”.

Due settimane dopo (il 22 ottobre) il Ministero ha inviato una nuova graduatoria, a rettifica della prima emessa, specificando che al Comune è stato assegnato un importo minore, pari a 350mila euro, relativo al progetto di messa in sicurezza dell’immobile delle scuole elementari “Collodi”. Una variazione di risorse e di progetto finanziato che ha lasciato a bocca aperta l’amministrazione comunale.

Da parte del Comune di Loreto sono stati presentati entrambi i progetti di adeguamento sismico, in prima battuta il finanziamento della scuola media “Lotto”, a seguire la modifica e la scelta di quello della scuola elementare “Collodi”.

Il sindaco Paolo Niccoletti ha commentato così: «Apprendiamo con disappunto la modifica alla graduatoria ma siamo comunque lieti che una parte dei fondi rimane destinata a Loreto, in particolare il riconoscimento dei fondi alle scuole “Collodi” di Villa Musone farà in modo che gli stanziamenti già previsti per queste ultime vengano dirottati per il miglioramento delle scuole medie.

È una rettifica in autotutela prevista dalla legge che, ovviamente, ci lascia con l’amaro in bocca. Va aggiunto che il 25 ottobre i nostri tecnici hanno messo a disposizione della task force del Miur venuta in ispezione, tutta la documentazione relativa al progetto di adeguamento sismico delle “Collodi” e che, a seguito di tale controllo, dovranno essere confermati o rimodulati i punteggi da assegnare al nostro progetto con eventuale effetto sulla graduatoria. L’amministrazione comunale al completamento delle verifiche e qualora vi siano i presupposti, si farà parte attiva nel verificare la correttezza delle scelte adottate dal Miur».

 

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