LORETO – Loreto, quasi inaspettatamente, trova aria buona nel suo territorio. Lo dicono i dati del monitoraggio compiuto dall’Arpam mediante laboratorio mobile avviato su richiesta del Comune per via di alcune segnalazioni ed esposti ricevuti da cittadini arrabbiati.
Il monitoraggio è stato condotto nell’arco di oltre dieci mesi, dal 18 febbraio 31 dicembre dell’anno scorso. Riportati in dettaglio nel report appena pubblicato dall’Arpam sul sito istituzionale, i dati mostrano che tutti gli inquinanti monitorati sono risultati inferiori, dove previsti, ai valori limite normativi. Sono arrivati in ritardo anche a causa dell’epidemia Covid ma parlano chiaro, nonostante i dubbi che restano ai cittadini.
«Il monitoraggio ha dato esiti senza dubbio soddisfacenti. Dopo le segnalazioni abbiamo chiesto all’Arpam di far partire questa analisi i cui risultati, confortanti, ci spingono a consolidare il percorso già intrapreso», ha spiegato il sindaco Paolo Niccoletti. Il laboratorio mobile, posizionato in via Carlo Urbani in località Bellaluce-Montorso, per la prossimità con l’area industriale e le principali infrastrutture viarie, ha analizzato le concentrazioni di benzene, monossido di carbonio, idrocarburi non metanici, ossidi di azoto, pm10, pm2,5, composti organici volatili (Cov), metalli ed idrocarburi policiclici aromatici (Ipa). Il valore medio degli ossidi è pari a 27 microgrammi (millionesimo di un grammo) per metro cubo d’aria analizzata, inferiore al valore limite normativo di 40 μg/m3 come media annuale.
