Osimo

Musone, storica firma per il Contratto di fiume

Siglato l'accordo tra i 18 comuni toccati dal fiume Musone, uniti su un piano d’azione comune per la salvaguardia del fiume. Loreto è la città capofila del progetto. L’assessore Pamela Flamini: «Firma che sigilla un lungo percorso. Ora siamo pronti a partire con le azioni»

Gli argini del fiume Musone

LORETO – Sono passati quasi due anni e oggi, 3 aprile, il Contratto di fiume per il Musone è diventato realtà. Un lungo percorso si chiude, per partire con le azioni concrete, con la firma tra i 18 Comuni bagnati dal corso d’acqua, che hanno deciso di unirsi per un piano di azione comune a salvaguardia e valorizzazione del bacino del fiume.

La città di Loreto è capofila del documento che vede coinvolti i comuni di Gagliole, San Severino, Treia, Apiro, Cingoli, Staffolo, Appignano, Montefano, Recanati, Porto Recanati, Numana, Castelfidardo, Osimo, Polverigi, Filottrano, Santa Maria Nuova e Jesi. Diversi gli enti coinvolti poi, dalla Regione Marche, l’Ato3, i gestori idrici e il Consorzio di bonifiche Marche alle associazioni turistiche, il Parco del Conero, le associazioni ambientaliste, l’associazione Riviera del Conero e il Wwf. Tanti attori assieme per contrastare il rischio idrogeologico da erosione e alluvioni, migliorare la qualità delle acque fluviali e riqualificare dal punto di vista turistico le aree prossime al Musone. È il primo accordo delle Marche oltretutto caratterizzato da un gruppo di Comuni che riesce a realizzare un’intesa per attuare interventi condivisi e programmati, non più sporadici e isolati, per tutelare in questo caso il bacino fluviale dalla sorgente alla foce.

Pamela Flamini, assessore all'Ambiente
Pamela Flamini, assessore all’Ambiente

A spiegare la portata della sigla del documento è l’assessore all’Ambiente di Loreto Pamela Flamini: «Si tratta di un traguardo estremamente importante perché per la prima volta verranno adottate modalità di intervento unitarie che possono soltanto portare beneficio all’ambiente e al territorio». Sono diverse infatti le azioni che verranno attuate grazie al Contratto, ad esempio il progetto “Bid rex” su biodiversità e connettività ecologica, il Progetto integrato Aspio Musone per partecipare ai prossimi bandi europei sull’ambente e i cambiamenti climatici (“Life”, “Horizon”) e il progetto di Polizia rurale con la creazione di un team di vigili urbani specializzato sul controllo delle condizioni ambientali nella vallata. Ci sono anche altre grandi idee da concretizzare: facilitare l’accesso al fiume attraverso percorsi pedo-ciclabili e, non da ultimo, organizzare iniziative di conoscenza con particolare riguardo alle scuole, dove sarà proposto agli alunni di ogni istituto scolastico della vallata di “adottare” un tratto di fiume.

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