Osimo

Loreto, meno Tari e più cultura

La città mariana ha approvato in sede di bilancio la diminuzione della Tari e deliberato maggiori risorse destinate al sociale, alla cultura e allo sviluppo del turismo

Un momento di festa davanti alla basilica della Santa Casa di Loreto
Un momento di festa davanti alla basilica della Santa Casa di Loreto

LORETO – Loreto ha approvato in sede di bilancio la diminuzione della Tari e deliberato maggiori risorse destinate al sociale, alla cultura e allo sviluppo del turismo. Un esercizio finanziario in controtendenza per la città mariana, che vede calare l’indebitamento pubblico e la tariffa per i rifiuti e aumentare i fondi europei intercettati e le risorse a disposizione per il turismo e il sociale.

Soddisfatto il primo cittadino che evidenzia come stia continuando a calare anche l’indebitamento pubblico, essendo circa 10 anni che il Comune non deve più contrarre nuovi mutui. «La città mariana ha mostrato una grande capacità di intercettare fondi pubblici, in particolare europei, come quelli recentemente stanziati attraverso la Regione Marche per la riqualificazione del centro storico (circa 800mila euro) e per la via Lauretana (un milione e 100mila euro) – dice il sindaco Paolo Niccoletti -. Senza contare poi l’inclusione della scuola elementare “Marconi” nel piano di ricostruzione post terremoto, per un impegno economico di un milione e mezzo stanziati. Positivo il segnale lanciato da un’amministrazione che non solo evita di caricare i cittadini di nuovi balzelli, ma che diminuisce anche gli importi di alcuni tributi come ad esempio la Tari, che scende del tre per cento, anche grazie al supporto dei lauretani che hanno accolto con grande senso di responsabilità e collaborazione il nuovo sistema di raccolta porta a porta».

Inaugurato lo scorso mese di luglio, il nuovo modello ha raggiunto l’obiettivo del 70,70 per centro di raccolta differenziata. «Abbiamo lavorato per avere una città sempre più attrattiva, dove il clima culturale sia di richiamo per l’esterno oltre che fattore di benessere per i cittadini – continua -. Abbiamo dedicato numerose risorse anche al sociale, individuando 65mila euro per progetti lavorativi di inclusione per soggetti disagiati».

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