Osimo

Loreto, giovani chef dell’istituto “Einstein-Nebbia” a lavoro a Dubai

Dubai continua a richiedere all'istituto alberghiero “Einstein Nebbia” di Loreto giovani da inserire nelle proprie strutture esclusive. Anna Guidobaldi, Linda Franchini e Shaima-Doua Gani hanno colto al volo l’occasione

I giovani chef dell'Alberghiero di Loreto a Dubai
I giovani chef dell'Alberghiero di Loreto a Dubai

LORETO – Dubai continua a richiedere all’istituto alberghiero “Einstein Nebbia” di Loreto giovani da inserire nelle proprie strutture esclusive. Due i locali in cui la professionalità, la passione e la creatività dei neodiplomati avranno modo di esprimersi: il ristorante Pierchic, all’interno del complesso da mille e una notte del Jumeirah Al Qasr, e il Burj al-Arab, l’hotel più iconico e lussuoso, il mitico edificio a forma di vela che contraddistingue lo skyline della città.

Anna Guidobaldi, Linda Franchini e Shaima-Doua Gani hanno colto al volo l’occasione di lavorare al Pierchic, il pluripremiato ristorante italiano situato sul molo dell’omonimo hotel con vista sulle splendide acque azzurre del Golfo Persico e sul magico Burj Al Arab. Anna e Linda resteranno a Dubai per una mobilità Erasmus+ di sei mesi, mentre la giovane Shaima è stata assunta con un contratto triennale nel settore di accoglienza turistica. Saranno guidate nel percorso formativo professionalizzante dalla premiata chef Beatrice Segoni, da poco nominata Chef of the Year, Leaders in F&B Awards 2022 – nonché dal manager Andrea Gerli. Altri tre neodiplomati del settore di cucina, Thomas Astolfi, Tommaso Andreoli e Nicola Catena hanno intrapreso il proprio percorso di formazione Erasmus+ presso il ristorante stellato Al Muntaha, all’interno del famosissimo hotel Burj al-Arab, anche loro per un periodo di sei mesi.

Giovane chef a lavoro

Le dichiarazioni

«La capacità di cogliere le opportunità del programma Erasmus+ continua a dare buoni frutti nel segno di collaborazioni di altissimo livello, in continuo sviluppo e ampliamento. Sarà un’esperienza unica e di grande spessore, sotto la guida dell’acclamato chef Saverio Sbaragli, famoso per il connubio tra la raffinata e classica cucina francese e l’eccellenza di quella italiana», afferma il dirigente scolastico Francesco Lucantoni. I ragazzi dichiarano: «Non riuscivamo a crederci. Sembrava un sogno troppo bello per essere vero. Pensare che ospiti così importanti assaggeranno i piatti che abbiamo contribuito a realizzare ci riempie di orgoglio, ci rende fieri di noi stessi e ci porta a mettere ancora più passione in tutto ciò che facciamo e a voler migliorare ogni giorno di più».

Ti potrebbero interessare

Osimo, inaugurata la Madonnina delle Api

Fu realizzata agli inizi del Novecento da Enrico Gallina, molto devoto alla Beata Vergine Maria. Si sentiva graziato per aver perso il piroscafo che lo doveva portare migrante in Argentina, che affondò durante la traversata