Osimo

Loreto dice sì al Peba

Dopo la denuncia-esposto alla Procura della Repubblica del gennaio scorso da parte dell'associazione "Coscioni", il comune di Loreto ha adottato il piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche, con atto di giunta del 12 dicembre

La piazza centrale di Loreto in veste natalizia
La piazza centrale di Loreto in veste natalizia

LORETO – «Solo dopo la nostra denuncia-esposto alla Procura della Repubblica del gennaio scorso, il comune di Loreto ha adottato il Peba, piano eliminazione barriere architettoniche, con atto di giunta del 12 dicembre».

Plaude all’operato del Comune l’associazione “Luca Coscioni” tramite il segretario di cellula di Ancona Renato Biondini. Il Peba è uno strumento di individuazione degli interventi più idonei al superamento delle barriere architettoniche negli edifici e spazi pubblici, per garantirne una piena accessibilità e fruibilità anche da parte delle persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale.

Nella proposta di Peba a Loreto si conta la presenza di 22 edifici comunali pubblici e l’eliminazione delle barriere architettoniche deve riguardare proprio quelli che hanno rilevanza pubblica (scuole, uffici pubblici, strutture di svago, sportive) e i percorsi urbani. Gli interventi stimati in un milione e 900mila euro potranno trovare finanziamento entro i limiti delle risorse disponibili.
In particolare con la redazione del piano si intende predisporre:
– una mappatura dell’esistente, per censire le principali barriere architettoniche ancora presenti in tutti gli edifici e gli spazi;
– un elenco degli interventi ritenuti indispensabili a conseguire l’obiettivo della piena accessibilità degli spazi pubblici, definendo criteri e livelli di priorità delle opere individuate come necessarie e predisponendo una stima economica delle stesse, ai fini del successivo inserimento nella programmazione dei lavori pubblici dell’ente e della predisposizione dei relativi progetti preliminari;
– la messa a sistema degli obiettivi prefissati in materia di accessibilità e fruibilità dei luoghi pubblici dall’Amministrazione Comunale nei diversi strumenti di pianificazione, individuando i contenuti comuni e coordinando tra loro le azioni già previste;
– la misura del grado di accessibilità e fruibilità della città nelle situazioni ante e post piano (monitoraggio), ossia prima della predisposizione del piano e successivamente all’attuazione dello stesso per favorire una migliore integrazione sociale e un più alto livello di qualità della vita a servizio di tutta la cittadinanza.

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