Osimo

Loreto, l’Avis lancia l’appello alla donazione ai suoi soci

Il nuovo Consiglio direttivo, guidato dal neo presidente, il cavalier Nazzareno Pighetti, ha scelto di operare attivamente per cercare di fare la sua parte nella lotta contro il Covid-19

LORETO – In un periodo così critico l’Avis Loreto, realtà consolidata nel territorio lauretano, continua la sua missione. Aderendo alla campagna #EscoSoloPerDonare, l’attività di solidarietà dell’Associazione ha avuto una fase crescente in termini di impegni. Il nuovo Consiglio direttivo, guidato dal neo presidente, il cavalier Nazzareno Pighetti, ha scelto di operare attivamente per cercare di fare la sua parte nella lotta contro il Covid-19. «Si è ben consci che il bisogno di sangue non si ferma mai: ogni giorno mille e 800 persone necessitano di trasfusioni per poter sopravvivere – dice -. Perciò è importante dare il proprio contributo, che in questo momento terribile diventa vitale. L’obiettivo di Avis Loreto è di spronare i più di 600 soci a donare sangue e plasma».

A fronte delle misure restrittive che sono attive su tutto il territorio nazionale a causa del Coronavirus, il Ministero della Salute ha diramato una circolare in cui si precisa che la donazione di sangue ed emocomponenti è inclusa tra le situazioni di “assoluta urgenza” previste nel dpcm del 22 marzo. L’Avis ha visto quindi aumentare la sua mole di lavoro per assicurare alla sanità pubblica le donazioni, che vengono effettuate in assoluta sicurezza. L’associazione ha anche aderito alla sottoscrizione promossa dall’Avis provinciale per reperire fondi necessari all’acquisto di mascherine, guanti, occhiali, respiratori e tamponi.

Il direttivo e il presidente, in carica dal 22 febbraio scorso, hanno iniziato il loro percorso in una situazione di grande difficoltà. «L’inaspettato Coronavirus ha stravolto le nostre vite, cambiando le nostre abitudini e facendoci rivalutare aspetti della nostra esistenza che davamo per scontati. Ci siamo adattati alle misure restrittive del governo. Nonostante ciò, quello che abbiamo potuto constatare è stata la straordinaria mobilitazione dei nostri soci e dei cittadini che ci hanno contattato per diventare tali. La nostra realtà ha risposto con slancio all’appello di donare una parte di sé per chi è in difficoltà e soffre. A nome del Consiglio, dei miei più stretti collaboratori e mio personale voglio esprimere a tutte queste grandi persone la stima e il riconoscimento per l’essersi amorevolmente messi a disposizione per la collettività offrendo il loro prezioso sangue e plasma».

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