Osimo

Legionella, cos’è e come valutare il rischio nelle strutture ricettive e nelle case di riposo e di cura

Si tratta di un batterio presente nelle acque. Il suo controllo, e l’adozione di misure di prevenzione, nelle diverse strutture è necessario per evitare la diffusione. Il punto con il biologo Mattia Magagnini

Il dottor Mattia Magagnini

La legionella è un batterio naturalmente presente nelle acque e può provocare infezioni respiratorie più o meno severe per la salute dell’essere umano, fino a causare, nei casi più gravi, anche la morte. In questi mesi estivi, in cui le strutture ricettive, alberghi, terme, piscine, solo per fare un esempio, si aprono al turismo e il caldo si combatte anche grazie all’impiego di condizionatori, è importante adottare misure precauzionali e di prevenzione. Ne parliamo con il dottore biologo Mattia Magagnini.

Quali sono i luoghi più a rischio e quali le accortezze per evitare la diffusione di questo batterio?
«Tutte le strutture ricettive (hotel, centri benessere, piscine, palestre, residence e centri termali) e i nosocomi (case di cura e case di riposo) hanno l’obbligo di valutazione del rischio legionella all’interno della propria attività e di attuare misure di controllo e di eventuale intervento. È fondamentale considerare lo stato dei propri impianti idrici e di climatizzazione. Il controllo della legionella e l’adozione di misure di prevenzione nelle strutture turistico-ricettive e termali, dunque, è anche necessario per evitare ricadute non solo in termini di salute pubblica, ma anche di immagine e di implicazioni legali per la struttura stessa».

Come si può valutare il rischio legionella?
«Una prevenzione davvero efficace per ogni struttura turistico-ricettiva passa attraverso la valutazione del rischio legionella. Questa valutazione consiste in un’indagine approfondita ed accurata mirata ad individuare il potenziale rischio biologico dovuto alla legionella negli impianti di una struttura. Questa analisi è dunque fondamentale per conoscere lo stato di vulnerabilità degli impianti idrici e di climatizzazione di una struttura attraverso l’individuazione dei punti critici e definire, di conseguenza, costanti e periodici controlli e contromisure adeguate ad eliminare o contenere il rischio, prevenendo così il verificarsi di casi di legionellosi».

A quali professionisti bisogna affidarsi per controlli di prevenzione?
«Questa valutazione del rischio va effettuata da parte di una figura che possiede la competenza tecnico-impiantistica e una approfondita conoscenza della biologia del batterio, pertanto il microbiologo oppure l’igienista. Inoltre, dopo l’identificazione dei punti critici, dovrà indicare le misure preventive da applicare ed eseguire i campionamenti significativi al fine di valutare l’efficacia degli interventi stessi».

Dr. Mattia Magagnini
Dottore Biologo
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
CTU Tribunale di Ancona
BIOtecnica di Magagnini e Malatini associati
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