Osimo

Osimo, loggiato e ascensori al vaglio della Soprintendenza

Il Comune ha inviato da poco alla Soprintendenza il progetto per l'impianto che sarà realizzato vicino alle scale mobili di via Guasino per collegare il tiramisù a via Cinque torri

Alcuni reperti del loggiato

OSIMO – Il Comune di Osimo ha inviato da poco alla Soprintendenza il progetto per l‘ascensore che sarà realizzato vicino alle scale mobili di via Guasino per collegare il tiramisù a via Cinque torri. Il costo è di 130mila euro, soldi che il Comune conta di avere ogni anno, fino al 2024, dal Ministero nell’ambito dei riconoscimenti per progetti di efficientamento energetico, ottenuti da Osimo per l’impianto fotovoltaico sul maxiparcheggio.

Nel bilancio di previsione c’è anche un altro ascensore, quello al maxiparcheggio di via Colombo (52mila euro): «L’obiettivo è abbattere le barriere architettoniche, che ad oggi impediscono ai disabili di accedere ai piani superiori del maxiparcheggio, e di raggiungere facilmente via Cinque torri una volta usciti dal tiramisù – dice l’assessore alla Viabilità Federica Gatto -. L’installazione di due nuovi ascensori nell’impianto gestito dalla Osimo servizi spa permetterà di superare quelle barriere e dare a tutti la possibilità di raggiungere il centro storico senza i disagi odierni, che limitano la mobilità dei disabili, che appunto non possono usufruire delle scale mobili presenti». Gli ascensori potranno restare attivi h24 non essendoci l’obbligo per legge di avere un operatore presente durante il funzionamento, al contrario di quanto richiesto per scale mobili e tiramisù.

Con 15mila euro invece il Comune, su indicazione della Soprintendenza, dovrà rimettere mano ai lavori al loggiato comunale, per tutelare al meglio la “preziosa” scoperta. I lavori potrebbero partire all’inizio dell’estate, salvo imprevisti. In particolare si dovrà realizzare un impianto di condizionamento termico per i reperti storici per evitare il fenomeno della condensa, pericoloso per gli stessi scavi visibili attraverso la maxi teca di vetro. Sarà fatta una seconda cerimonia coinvolgendo le scuole.

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