Osimo

Lavori di pubblica utilità per scontare la pena, Castelfidardo inoltra la richiesta

La convenzione con il Ministero di Grazia e Giustizia è al vaglio dopo la richiesta partita dal Comune di Castelfidardo. Commutare la pena per i reati di guida in stato di ebbrezza o atti vandalici in lavori di pubblica utilità potrà essere possibile a breve

Castelfidardo, teatro della manifestazione in programma lunedì 24 settembre alle 21,15
Castelfidardo, teatro della manifestazione in programma lunedì 24 settembre alle 21,15

CASTELFIDARDO – Lavori di pubblica utilità a scomputo della pena e di elevate sanzioni pecuniarie. E’ la formula adottata dal Comune di Castelfidardo, come si apprende dal mensile comunale, in forza di una convenzione con il Ministero di Grazia e Giustizia rinnovata anche ad altre tipologie di reato. A mezzo dei propri legali, i cittadini residenti che sono stati sorpresi alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze psicotrope oppure che abbiano commesso atti vandalici, possono richiedere all’amministrazione comunale di essere impiegati in attività socialmente utili per un monte ore equivalente alla condanna subita.

Il sindaco Roberto Ascani sta sondando la disponibilità del comando di polizia locale ad accettare il progetto che il giudice dovrà autorizzare. «Possiamo impegnare cinque persone alla volta, di ogni età, coordinandole nelle attività che vanno a svolgere», spiegano l’assessore alla Polizia Ilenia Pelati e il comandante Franco Gerboni. I principali ambiti di occupazione riguardano il socio-assistenziale, la tutela del patrimonio ambientale, la manutenzione e il decoro del patrimonio tra cui giardini e parchi. Una cinquantina i casi accolti fino a oggi.

Ti potrebbero interessare

«Sara ti amo», vandalizzata mezza Ancona

Imbrattati i portici degli Archi da poco ritinteggiati. Per «Sara» sfregiato anche il Passetto, una chiesa poco distante da via Marconi e diverse pensiline del bus nei pressi della stazione ferroviaria. Colpito anche il viale delle Vittoria in più punti, compreso il palazzo di un noto politico anconetano