Osimo

La Lardini saluta anche Nicoletti in attesa di definire il futuro

Dopo un lungo tira e molla, la giocatrice ha accettato di tornare alla Banca Valsabbina Brescia, agli ordini di coach Mazzola

L'attacco di Anna Nicoletti in maglia Lardini

Dopo Papafotiou e Angelina, oltre a coach Schiavo, anche Anna Nicoletti non sarà più una giocatrice della Lardini per la prossima stagione.

La forte opposta veneta alla fine ha ceduto alle lusinghe della sua ex squadra. Nicoletti infatti, dopo un lungo tira e molla, ha accettato di tornare alla Banca Valsabbina Brescia, agli ordini di coach Mazzola. I tentennamenti erano stati probabilmente di ordine psicologico.

Nella stagione 18-19 l’opposta disputò una buona stagione al termine della quale le fu preferita Camilla Mingardi. Per Nicoletti, protagonista della stagione azzurra, si aprirono le porte dell’avventura alla Lardini nella quale la 24enne di Arzignano ha trovato continuità di rendimento e forti motivazioni. Proprio sul campo di Brescia fu protagonista di una prestazione di altissimo profilo che culminò con un successo prezioso e di prestigio per il team del presidente Morresi.

La sua prima scelta sarebbe stata quella di rimanere un’altra stagione a schiacciare nelle Marche ma, senza certezze sul futuro, per non rischiare di dover scendere di categoria, ha scelto Brescia.

Nella città lombarda ritroverà anche l’ex compagna Giulia Angelina, schiacciatrice piemontese, anch’essa messasi in luce alla Lardini nonostante un avvio di stagione frenato da qualche acciacco fisico. Entrambe sono cresciute sotto le cure di coach Schiavo accasatosi in un top team europeo come l’RC Cannes.

Passando i giorni l’impressione è che si vada sempre più verso una nuova società che ripartirà da una meno dispendiosa serie A2 nella quale porre le basi per un futuro ambizioso e solido anche perché oggi, creare già una squadra coi canoni tipici della Lardini, quindi, giovane, italiana, magari acerba ma di talento e combattiva diventa sempre più difficile perché le altre squadre stanno già concludendo i propri roster.

In regia ad esempio, per un’eventuale serie A1, la direzione sarebbe quasi necessariamente verso una giocatrice straniera come accaduto prima con Tominaga e poi con Papafotiou.

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