Osimo

“La legge giusta”, gli studenti ricordano il giudice Falcone

L'istituto comprensivo "Mazzini" di Castelfidardo ha reso omaggio al magistrato, a 25 anni dalla strage di Capaci, con uno spettacolo teatrale con cui ha vinto il primo premio nell'ambito della rassegna "Dire, fare...teatrare"

La classe vincitrice del premio

CASTELFIDARDO – Il magistrato Giovanni Falcone fu ucciso esattamente 25 anni fa, il 23 maggio 1992, nella strage di Capaci per opera di Cosa nostra. Con lui morirono la moglie e tre uomini della scorta. I grandi non dimenticano quel momento che ha segnato la storia italiana e hanno il compito di trasmettere la memoria ai più giovani.

A Castelfidardo è andato in scena lo spettacolo teatrale “La legge giusta” della classe seconda C, secondaria di primo grado, dell’istituto comprensivo “Mazzini”, presentato al cinema teatro Astra e tutto incentrato sulla figura di Falcone.

Un momento dello spettacolo

La classe ha partecipato alla rassegna teatrale “Dire, fare… teatrare” della città di Lanzo Torinese in collaborazione con l’associazione culturale “Crocevia teatrali”, un progetto importante rivolto alle scuole teatrali di primo e secondo grado. La rassegna fa parte della rete Ra.re., rassegna in rete nazionale di teatro della scuola, promossa e coordinata da Agita, associazione nazionale per la promozione e la ricerca della cultura teatrale nella scuola, ed è gemellata con la rassegna nazionale nel Friuli Venezia Giulia con il patrocinio della Regione Piemonte.

I ragazzi si sono esibiti alla presenza di una delegazione di sei persone dell’associazione “Agende rosse” di Borsellino e hanno ottenuto il primo premio e una segnalazione alla rassegna del Friuli con la seguente motivazione: «Per essere stata una “lezione di storia contemporanea” e averla trasformata in “storiattiva”, capace di portare sulla scena l’importanza dell’impegno sociale e del rispetto civile della “regola”. Per un percorso ricco di ricerca e condivisione. Per rendere omaggio a Giovanni Falcone e alla sua scorta perpetrandone il ricordo nella consapevolezza di una strada ancora lunga da percorrere. Per un messaggio donato con chiarezza e da oggetti che hanno acquisito significato di simboli».

Alla premiazione era presente il vice sindaco della città Fabrizio Casassa che ha invitato un rappresentante dell’associazione “Noi ne parliamo – Cidma” di Corleone come testimone di tutti coloro che vogliono ricordare e che lottano contro la mafia.

La professoressa di Lettere e teatro Fiorella Coletta e la sua collaboratrice e collega Fedora Chiucconi ringraziano il sindaco e il vice sindaco di Lanzo Torinese per la grande ospitalità e la presidente di “Crocevia teatrali” Mara Catti.

© riproduzione riservata