Osimo

Benedetta Tobagi al “Nebbia” di Loreto per parlare di politica

La scrittrice incontra gli studenti dell'Istituto di istruzione superiore dando il via alle anteprime scuole di "KUM! Festival" la manifestazione che ha la direzione scientifica di Massimo Recalcati. Il tema dell'incontro è "esplorare le contraddizioni"

Benedetta Tobagi incontra gli studenti del "Nebbia"

LORETO – La scrittrice Benedetta Tobagi, martedì 19 marzo all’Istituto di Istruzione Superiore Einstein Nebbia di Loreto, dà il via alle Anteprime Scuole di KUM! Festival.

Parte così il percorso di avvicinamento alla manifestazione diretta da Massimo Recalcati, fondatore dell’associazione Jonas Onlus, che alimenta i contenuti di KUM! assieme ai docenti e agli allievi delle scuole del territorio.

Anteprime Scuole prevede altri due appuntamenti: lunedì 15 aprile all’Istituto di Istruzione Superiore “Podesti – Calzecchi Onesti” di Ancona il professor Aldo Becce parlerà di “Prendersi cura di chi si prende cura”, mentre martedì 7 maggio, alla Mole Vanvitelliana di Ancona, il filosofo Simone Regazzoni metterà al centro del dibattito la “Filosofia come esercizio, cura di sé e arte della vita”.

Esplorare le contraddizioni è invece il titolo della riflessione che Benedetta Tobagi porta al “Nebbia” di Loreto, per quello che sarà un incontro di tipo seminariale con gli insegnanti. «L’obiettivo è quello di individuare le modalità più efficaci per avvicinare gli studenti alla riflessione politica. Una riflessione che deve fare i conti con le contraddizioni del passato e quelle del presente. Esplorare queste contraddizioni significa accompagnare gli studenti incontro alla complessità del mondo con una bussola etica come unico strumento, necessario e sufficiente», spiegano gli organizzatori.

Benedetta Tobagi ha già elaborato nel corso degli anni percorsi similari, in particolare per avvicinare i ragazzi e i loro docenti alla storia degli anni Settanta e dei terrorismi politici in Italia. Una storia che, nelle scuole più popolate di studenti con background migratorio, si è intrecciata con l’enorme complessità che si manifesta dentro e fuori dall’aula.

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