Osimo

Osimo, l’istituto Campana “salva” tremila manoscritti antichi

È proseguito il progetto di digitalizzazione del patrimonio bibliografico dell’Istituto Campana, avviato nel 2020

Il cda del Campana di Osimo con il dottor Filisetti (al centro)
Il cda del Campana di Osimo con il dottor Filisetti (al centro)

OSIMO – L’Istituto Campana per l’istruzione permanente di Osimo sta investendo molto sulla Digital library implementando il portale della Biblioteca digitale con altre tremila immagini di manoscritti antichi. Grazie al contributo della Direzione generale Educazione, Ricerca e Istituti culturali del Ministero della Cultura è proseguito il progetto di digitalizzazione del patrimonio bibliografico dell’Istituto Campana, avviato nel 2020. Sul sito dedicato http://bibliotecadigitale.istitutocampana.it/ sono stati pubblicati, consultabili integralmente come gli originali, altri 20 manoscritti del fondo antico della Biblioteca storica Campana, datati al 15esimo e 16esimo secolo, selezionati sulla base della rarità, del pregio e dell’antichità. La campagna di digitalizzazione è stata realizzata in loco dall’azienda Record data srl tramite lo scanner planetario in uso presso le più prestigiose biblioteche italiane e straniere ed ha consentito l’acquisizione di oltre tremila immagini prodotte secondo le linee guida dell’Istituto centrale per il Catalogo unico del Mibact.

Le parole della presidente Giacchetti

«La creazione della collezione digitale nasce dall’esigenza di consentire un facile e rapido accesso ai documenti e ampliare l’utenza e proteggere gli originali dai rischi inevitabilmente connessi alla consultazione diretta. Ogni volume è corredato da una breve scheda catalografica e dal relativo link a Manus online, data base nazionale dei manoscritti delle biblioteche italiane», afferma la presidente dell’Istituto Gilberta Giacchetti.

L’importante progetto di Digital library, coordinato da Giulia Lavagnoli con la collaborazione di Marco Anselmi (sviluppo web) e Costanza Lucchetti (ricerca, catalogazione e contenuti scientifici), sarà presto presentato in un’iniziativa pubblica rivolta alla cittadinanza e agli addetti ai lavori.

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