Osimo

Istituto Campana di Osimo, la nomina del presidente finisce in tribunale

La nomina è stata ratificata il 3 maggio scorso, quando il Consiglio d’amministrazione non era ancora completo, mancando uno dei componenti scelti dal Comune per via della rinuncia del professor Alessandrini prima dell’insediamento

Il cda del Campana di Osimo con il dottor Filisetti (al centro)
Il cda del Campana di Osimo con il dottor Filisetti (al centro)

OSIMO – La giunta comunale di Osimo ha conferito un incarico legale all’avvocato Andrea Galvani di Ancona (ottomila euro di spesa) per proporre azione giudiziaria, anche tramite richiesta di provvedimenti urgenti se ritenuti necessari, nei confronti dell’Istituto Campana per l’istruzione permanente in relazione all’avvenuta nomina della dottoressa Gilberta Giacchetti a presidente del cda. La nomina è stata ratificata nella seduta del 3 maggio scorso quando il Consiglio d’amministrazione non era ancora completo, mancando uno dei componenti scelti dal Comune di Osimo per via della rinuncia del professor Alessandrini ancor prima dell’insediamento. Dopo due pareri discordanti, uno chiesto dall’Istituto Campana al professor Fabrizio Lorenzotti e uno dal Comune all’avvocato Alessandro Moroni, il 27 maggio l’amministrazione Pugnaloni si rivolse all’avvocato Giuseppe Caia, docente all’Alma Mater di Bologna esperto in diritto amministrativo per avere un parere pro-veritate, super partes e più oggettivo possibile come previsto da legge. Il parere legale aveva confermato l’ipotesi avanzata dall’amministrazione comunale: l’organo collegiale al momento del suo insediamento deve essere completo, con cinque componenti tutti presenti, solo successivamente il cda può usufruire del quorum decisorio (tre su cinque) per approvare delibere.

«L’avvocato Caia aveva evidenziato nella sua relazione che, da Statuto del Campana, i rappresentanti in Cda di Comune, Regione e Ufficio scolastico regionale sono nominati e non designati e che le nomine devono tutte intervenire ed essere applicate, non è possibile procedere senza che il Collegio sia costituito nel suo plenum con i rappresentanti degli enti così come numericamente indicati in Statuto – dice il sindaco Simone Pugnaloni -. In mancanza del plenum, dunque, il Collegio non si può insediare perché un insediamento senza uno dei rappresentanti altererebbe la rappresentatività tassativa puntuale stabilita dallo Statuto. Pertanto il componente mancante deve essere insediato e solo dopo la ricostruzione del plenum del Collegio si potrà legittimamente procedere all’elezione del presidente». In forza di ciò la giunta comunale ha conferito incarico legale all’avvocato Andrea Galvani per chiedere un intervento del tribunale e assicurare il principio di correttezza e legalità in seno al cda dell’Istituto Campana, un ente di grande prestigio sul quale non può aleggiare alcun dubbio in questi termini. «L’azione legale non deve dunque essere letta con matrici politiche né tanto meno come una presa di posizione personale contro la dottoressa Giacchetti. Si chiede solo al tribunale di chiarire se il Cda debba effettuare una nuova nomina del Presidente con la presenza di tutti i componenti nominati dai rispettivi organi».

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