Osimo

Tanti interventi sui fronti sport e cultura per la Osimo 2018

Dagli interventi alle strutture sportive a quelli per potenziare teatro, grotte e centri di aggregazione: ecco la città che gli osimani vedranno nel corso dell'anno

Il centro di Osimo
Il centro di Osimo

OSIMO – Sono tanti gli interventi per lo sport fatti durante l’anno, riassunti in occasione del consuntivo 2017. «Per garantire un sostegno alle associazioni sportive abbiamo riproposto un abbattimento del 70 per cento delle tariffe per l’utilizzo delle palestre comunali – ha confermato l’assessore allo Sport Alex Andreoli -. Importante è stato anche l’impegno economico che ha permesso lo svolgimento dei lavori di adeguamento alle nuove normative di prevenzione incendi su palestre scolastiche e impianti sportivi comunali, fra queste la palestra “Europa” di Passatempo, il campo geodetico di piazzale Bellini, la piscina comunale e la palestra della “Marta Russo”. Tentiamo poi di inseguire un sogno con il bando del ministero dello Sport cui abbiamo aderito, “Sport e periferie”, ampliare la piscina per realizzarne una olimpionica. Incrociamo le dita e attendiamo fiduciosi».

L’assessore ha poi confermato l’edizione 2018 dell’Apollino d’oro, giunto alla 16esima edizione, per febbraio, un evento di premiazione sportiva che quasi prelude al più grande di maggio, la tappa del Giro d’Italia. Elargito inoltre un contributo di 40mila euro a sostegno del progetto di ampliamento del bocciodromo della Sacra Famiglia: il piano prevede la costruzione di un’area polifunzionale ed è promosso dalla stessa società per un costo complessivo di 245mila euro, a fronte dell’affidamento pluriennale della gestione dell’immobile.

C’è tanto in ballo a Osimo per il 2018 anche sul fronte cultura e turismo. «Saranno ristrutturati la chiesa di San Silvestro per 200mila euro e il foyer del teatro, inagibile dal sisma, con un investimento di 18mila euro – dice l’assessore alla Cultura Mauro Pellegrini -. Per farli diventare luoghi di aggregazione sarà portato avanti il primo stralcio di recupero di Fontemagna con un nuovo ingresso, la scalinata e le panchine (30mila euro) e l’illuminazione per renderla fruibile anche in notturna e il secondo stralcio dei lavori del mercato coperto per 120mila euro».

Stanno valutando anche l’opportunità di una nuova mostra dopo quella di successo di Sgarbi e dei “Capolavori Sibillini”. Le grotte non hanno mai smesso di attirare pubblico e Osimo medita di far rete con i Comuni vicini pur contando i propri problemi. «Le grotte hanno registrato 18mila presenze nel 2017, duemila in più rispetto al 2015 nonostante il sisma, un più 11 per cento. Buone le prenotazioni anche a settembre, tra le 400 e 500 a novembre e dicembre più o meno come l’anno scorso. Seimila e 840 invece i biglietti congiunti per le grotte di Osimo e Camerano – afferma l’assessore al Turismo Michela Glorio -. Se sono aperte quelle di piazza Dante e le Riccioni, restano chiuse quelle del Cantinone perché gli interventi non hanno dato gli esiti sperati e ci sono ancora infiltrazioni». Duemila invece le presenze nell’area archeologica di Montetorto, per cui la Soprintendenza provvederà al finanziamento per installare punti luce per le visite in notturna. «Obiettivo del 2018 è mettersi in rete con Offagna che in pochi mesi ha portato avanti un ottimo lavoro riaprendo i tre musei, della Liberazione, “Paolucci” e della Rocca – chiude Glorio -. Valuteremo l’idea del polo museale cittadino».

Sono tanti i monumenti e soprattutto le chiese che a Osimo hanno bisogno di una manutenzione straordinaria. Per questo il Comune ha elargito un contributo in conto capitale di 50mila euro per il restyling della chiesa di San Paterniano e di 10mila euro alla parrocchia di Santo Stefano per l’importante ristrutturazione del campanile. «A più di un anno dalla prima forte scossa di agosto dell’anno scorso, l’ufficio ricostruzione ha confermato che Osimo potrà beneficiare di un finanziamento di due milioni e centomila euro per la sistemazione del palazzo comunale che ha subito danni soprattutto alla torre civica che sovrasta piazza Boccolino», ha confermato il sindaco Simone Pugnaloni. Per la cisterna romana sotto la stessa piazza invece le notizie non sono buone: il bando del governo Bellezze.gov per l’erogazione dei fondi ministeriali alle opere italiane da riscoprire non andranno al recupero dell’acquedotto romano e della cisterna monumentale ma, tra gli altri, alla chiesa e al convento di San Francesco ad Agugliano (200mila euro). L’Amministrazione comunale quindi si organizzerà di conseguenza per potenziare lo strumento dell’art bonus e tentare così di portare a termine l’ambizioso progetto entro la primavera 2019. Affidato invece a uno sponsor, la Dhomeus srl di Loreto, il rifacimento del loggiato comunale con i reperti archeologici.

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