Osimo

Incentivi per le imprese del settore agricolo e agroalimentare: con Cpe è facile avere i bonus

Il Centro Pratiche Edilizie di Osimo si pone al fianco delle aziende agricole e agroalimentari per accedere al bonus europeo sul fotovoltaico. Ecco i dettagli

Foto: Pixabay, Schropferoval

OSIMO – Dal 27 settembre 2022, e per un mese, sarà possibile presentare le domande per accedere ai bandi europei per beneficiare di bonus per l’installazione del fotovoltaico. La Commissione Europea ha approvato lo scorso luglio un regime italiano da 1,2 miliardi di euro, conforme alle norme Ue in materia di aiuti di Stato, per sostenere gli investimenti in pannelli fotovoltaici nel settore agricolo. La misura sarà interamente finanziata tramite il Recovery Fund. Questo regime da 1,2 miliardi di euro dovrebbe contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Italia incoraggiando gli operatori del settore agricolo, come gli agricoltori appunto. Oltre a contribuire agli obiettivi del Green Deal europeo, questo provvedimento sosterrà anche lo sviluppo economico delle zone rurali italiane.

Una possibilità concreta di aiuto per le imprese del settore agricolo e agroalimentare. Ma che rebus questi bandi! Con Cpe-Centro Pratiche Edilizie di Osimo, il primo network in Italia specializzato in bonus edilizi, partecipare al bando europeo non sarà mai stato così semplice. Nello studio di via Toti numero 5, a Osimo Stazione, professioniste preparate sono pronte a mettere a disposizione know how e competenze nei più svariati settori. Non solo per quanto riguarda i bonus del settore dell’edilizia, ma anche per gli aspetti legati ai bandi europei per accedere ai finanziamenti riservati ai settori agricolo e agroalimentare.

La squadra del Centro Pratiche Edilizie di Osimo

«Bisogna sbrigarsi però – suggerisce l’ingegnera Ambra Babini, cuore e anima dello studio – perché dal 27 settembre sarà possibile presentare le domande attraverso il portale GSE, rispettando una breve finestra temporale ad esaurimento fondi. Parliamo di appena un mese. Quello che ci sentiamo di dire alle imprese è di non perdere tempo, rivolgersi a noi per assicurarsi così l’incentivo». Infatti da oggi anche in agricoltura è possibile diventare produttori di energia elettrica, grazie alla realizzazione di impianti fotovoltaici per soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda agricola.

«Sarà possibile inoltre – aggiunge Ambra Babini – richiedere un contributo aggiuntivo anche per la rimozione e smaltimento dell’amianto (Eternit). Va specificato che i soggetti beneficiari possono essere sia il singolo imprenditore agricolo che l’impresa agroindustriale (l’impresa cioè attiva nella lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli) che la cooperativa agricola». L’incentivo alle imprese agricole, agroalimentari e agroindustriali italiane ad adottare energie rinnovabili autorizza sovvenzioni dirette fino al 90% dei costi degli investimenti ammissibili. Inoltre, i beneficiari potranno investire esclusivamente in capacità fotovoltaiche che non superino il loro fabbisogno energetico. Secondo la Commissione europea, questo programma di incentivi potrebbe avere il potenziale per migliorare la competitività del settore agricolo italiano e per apportare effetti positivi sul clima, visto che incoraggia il cambio di paradigma verso le energie rinnovabili, abbandonando i rifornimenti da fonti fossili. «Essendo un’ottima opportunità – conclude Ambra Babini – non bisogna lasciarsela scappare e non bisogna perdere tempo. Per questo ci siamo noi di Cpe che effettuiamo tutte queste operazioni».  

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