Osimo

Imprese, in crescita solo Osimo. A Castelfidardo e Loreto aziende ferme

La Cna si zona Sud di Ancona ha analizzato i dati della natimortalità dei tre principali comuni. Si interrompe il trend negativo degli ultimi anni ma l’aumento è ancora poco significativo

CASTELFIDARDO – La crisi economica derivante dall’emergenza Covid ha messo in difficoltà tutte le aziende del territorio, messe davvero a dura prova. La Cna di zona Sud di Ancona ha elaborato l’andamento della natimortalità negli ultimi 10 anni (dal 2012 al 2021) delle principali città di Loreto, Castelfidardo e Osimo. I dati mettono in evidenza uno stop alla decrescita delle imprese di zona, collimando con l’andamento provinciale che vede un ritorno alla crescita delle imprese.

Loreto e Castelfidardo

Loreto e Castelfidardo sono i due comuni che rimangono al palo in questa tendenza: il comune mariano segna un più uno mentre quello fidardense rimane fermo al 2020 (nessun aumento di imprese ne diminuzione). Dati ancora lontani dallo stock del 2012: in 10 anni le imprese di Loreto registrano un meno 6,90% mentre a Castelfidardo una diminuzione di 4,19 punti percentuali. All’interno dei comparti delle due città edilizia e ristorazione continuano il loro trend, mentre non si ferma l’emorragia di imprese del settore commercio, una tendenza ormai consolidata nel tempo.

Osimo

Il comune di Osimo invece registra il trend di crescita migliore, con un più 16 imprese rispetto al 2020, interrompendo il terrificante andamento di tre anni consecutivi di decrescita (2018 con meno 70 imprese, 2019 con meno 51 e 2020 con un meno 36 imprese). Rispetto al 2012 rimane una diminuzione di imprese sul campo pari al 6,34 per cento, il secondo peggior risultato di zona dopo Loreto. «L’analisi dei dati ci da risultati che coincidono con i trend della provincia che fa registrare, dopo anni di decrescita delle imprese, un segno più – commenta Andrea Cantori, segretario della Cna di zona Sud di Ancona –. Servirà tempo per comprendere se siamo veramente di fronte ad una inversione di tendenza o semplicemente ad un andamento congiunturale dovuto in particolare all’edilizia che cresce grazie al 110 per cento. Se però paragoniamo i dati di lungo periodo è innegabile che la decrescita del numero delle imprese di zona è un dato oggettivo, un elemento che in parte sta cambiando la pelle del nostro distretto. Il modello delle piccole e micro imprese tradizionali viene messo in crisi da nuovi e vecchi fenomeni. Il commercio elettronico, la dematerializzazione, le grandi catene commerciali prima e la pandemia e l’inflazione ora stanno mutando le abitudini dei consumatori e di conseguenza il business delle imprese».

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