Osimo

I 5 stelle raccolgono la protesta dei bancarellari di Loreto

La nuova location alle porte della basilica non va. Gran parte degli ambulanti di Loreto lamentano le condizioni in cui devono lavorare e il Movimento 5 stelle fa partire la raccolta firme

Il consigliere a 5 stelle Paolo Serenelli al banchetto delle firme tra gli ambulanti loretani

LORETO – Partita la raccolta firme del Movimento 5 stelle loretano a sostegno degli ambulanti che chiedono il ripristino della location del mercato settimanale oggi in via Sisto V. (leggi l’articolo). La questione approderà anche in Consiglio comunale con una mozione presentata dal gruppo consiliare pentastellato.

«Già all’inizio, da un sondaggio effettuato da alcuni attivisti, tra gli ambulanti è emerso che 24 erano favorevoli allo spostamento, 15 contrari e cinque indifferenti. Così in Consiglio abbiamo votato a favore della proposta della maggioranza emendandola però con la richiesta di concessione di un periodo di prova di dodici mesi – dicono i 5 stelle rappresentati dal consigliere Paolo Serenelli -. Sono passati già cinque mesi e gran parte degli ambulanti lamenta che il mancato funzionamento dell’ascensore crea forte disagio alle persone che devono recarsi al mercato, dato che il servizio navetta non si è rivelato utile e sufficiente allo scopo per cui era stato predisposto; la posizione geografica espone i commercianti e i clienti al forte vento in inverno e al caldo soffocante in estate per la mancanza di ripari e ombreggiature naturali; la nuova collocazione ha portato ai commercianti un calo delle entrate finanziarie nell’ordine del 50 per cento, dovuto alla minore affluenza dei clienti abituali che si stanno spostando verso Porto Recanati e Villa Musone; gli autobus turistici che il venerdì fermano al Bastione Sangallo per far scendere i pellegrini creano caos e disagio, sia agli operatori che ai clienti, e a questo si aggiunge il fatto che soprattutto alle bancarelle alimentari provochino problemi di carattere igienico-sanitario. Porteremo la questione in Consiglio».

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