Osimo

Guerra in Ucraina, a Osimo decine le persone che si sono presentate per garantire un aiuto

Operatori Astea e volontari stanno imballando i prodotti in appositi scatoloni pronti alla spedizione e in particolare si tratta di cibarie e abbigliamento ma ci sono anche altri gruppi al lavoro in altre sedi

I pacchi per l'Ucraina raccolti a Osimo
I pacchi per l'Ucraina raccolti a Osimo

OSIMO – Tutta Osimo è unita per aiutare i profughi ucraini. Nei primi due giorni di deposito Astea (trasformato per raccogliere beni di prima necessità da inviare in Ucraina) sono state già oltre 100 le persone che si sono presentate per fare dei conferimenti. «Ho svolto un sopralluogo in prima persona nella sede Astea di via Guazzatore dove da lunedì e fino a domenica 13 marzo (con orario dalle 9 alle 19) vengono raccolti prodotti alimentari in scatola, abbigliamento e medicinali che il Comune e la multiutility invieranno al popolo ucraino martoriato dalla guerra – dice il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni -. Operatori Astea e volontari stanno imballando i prodotti in appositi scatoloni pronti alla spedizione e in particolare si tratta di cibarie e abbigliamento. Astea si farà carico di pagare la spedizione tramite un tir che, forse già la prossima settimana, andrà al confine tra Polonia e Ucraina per consegnare tutto il materiale raccolto in questi giorni».

Sarà la prima consegna, perché l’intento di Comune e Astea è quello di riproporre altre settimane di raccolta qualora si ritenesse opportuno. Anche la sede dell’associazione Progetto Osimo futura, in via Molino Basso, è diventata punto di raccolta. L’attività è coordinata da Irina, un’infermiera ucraina che lavora in città e che si sta occupando dell’organizzazione e della spedizione di tutti i beni.

L’iniziativa a scuola

Si è svolta martedì 8 marzo alla scuola media Leopardi dell’istituto comprensivo Trillini di Osimo, la cerimonia di premiazione degli studenti che hanno partecipato al concorso del Lions club di Osimo “Un poster per la pace” sul tema “Siamo tutti connessi”. L’iniziativa ha registrato una grande partecipazione degli studenti che sono stati coinvolti in un momento mai così attuale come quello che stiamo vivendo, nel pieno di una guerra drammatica che riguarda la vicina Ucraina: le loro realizzazioni grafiche hanno testimoniato una grande creatività, frutto di stimoli e di riflessioni profonde, e un’idea del mondo originale e positiva in un’ottica esclusiva tipica delle giovani generazioni. Ciò che ha colpito molto favorevolmente i soci Lions e gli stessi operatori scolastici è stato l’approccio stimolante ad una visione di pace e la percezione della particolare sensibilità dei nostri adolescenti sulle tematiche della violenza , della ingiustizia e della sopraffazione diffuse nel mondo.

«Gli studenti – ha dichiarato il presidente Lions Paolo Campanelli – si sono sentiti veramente “connessi” con la condizione di disorientamento, di disagio e di sofferenza che stanno vivendo i loro coetanei, come i bambini e gli adolescenti ucraini, provati e sconvolti dal disastro della guerra reale e privati degli affetti familiari, dei loro diritti primari come la scuola, di una vita felice e di una normale convivenza sociale e civile».

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