Osimo

Giornata mondiale del volo sullo spazio, Osimo tiene stretto il contatto con astronauti e scienziati

Il primo europeo a volare sulla Stazione è stato l’italiano Umberto Guidoni, ospite di punta della Settimana mondiale organizzata, in adesione alla World space week, lo scorso ottobre

Da sinistra: Frida Paolella, Umberto Guidoni e Annamaria Nassisi
Da sinistra: Frida Paolella, Umberto Guidoni e Annamaria Nassisi

OSIMO – Oggi (12 aprile) l’Onu celebra ogni anno il primo volo dell’uomo nello spazio e sulla Stazione spaziale internazionale. Progresso umano, scienza e arte trovano sintesi nel Modulo Raffaello, dedicato all’artista marchigiano, costruito dall’italiana Thales Alenia space, vicina all’impegno di Osimo sul fronte scienza. I contatti sono vivi anche in questi giorni con la città grazie a Frida Paolella, consigliera comunale delegata alle Politiche europee e ad OsimoLab.

Il primo astronauta europeo a volare sulla Stazione è stato l’italiano Umberto Guidoni, l’ospite di punta della Settimana mondiale dello spazio organizzata, in adesione alla World space week, lo scorso ottobre ad Osimo, unico evento nel panorama nazionale ad essere patrocinato da Asi, Agenzia spaziale italiana, Esa, Agenzia spaziale europea, Inaf, Istituto nazionale astrofisica, e Gssi, Gran Sasso Science institute. Aveva partecipato anche la Thales Alenia space con Annamaria Nassisi. In quel volo verso la Stazione, Guidoni accompagnò anche il Modulo per portare i rifornimenti per il sostentamento degli astronauti e per l’esecuzione di esperimenti scientifici.

«È proprio con iniziative come la Settimana dello spazio che cerchiamo di divulgare il potenziale della scienza anche come mezzo di valorizzazione del territorio, soprattutto se interconnesso con altri settori, come didattica, cultura, turismo, imprenditoria – dice Paolella -. L’aerospazio in particolare può essere occasione di riconversione del sistema produttivo. Per questo ringrazio Thales Alenia space per guardare con interesse al fermento scientifico di Osimo, collaborando sia ad incontri formativi per i giovani che ad iniziative di contaminazione arte-scienza».

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