Osimo

Fusione Inrca-Osimo, 17 infermieri scelgono di restare in Asur

Lo comunica in una nota l’Ordine degli Infermieri della Provincia di Ancona, che precisa: “andranno a ricoprire posti di lavoro già in essere attualmente occupati dal personale precario”. Dal 1° gennaio la fusione Inrca-Ospedale di Osimo diventerà operativa

L'ospedale SS Benvenuto e Rocco di Osimo

OSIMO – Sono 17 gli infermieri dell’ospedale di Osimo che hanno scelto di restare dipendenti dell’Area Vasta 2 e di non aderire al passaggio all’INRCA, come previsto dal progetto di fusione del nuovo ospedale di rete. Lo comunica in una nota l’Ordine degli Infermieri della Provincia di Ancona, smentendo le notizie diffuse nei giorni scorsi in cui si parlava di 40 infermieri che avevano chiesto di rimanere all’interno dell’Asur, l’azienda sanitaria unica regionale.

“La realtà dei fatti – si legge nella nota – è che 17 infermieri con contratto a tempo indeterminato che prestano servizio da molti anni all’ospedale di Osimo hanno scelto di restare in Area Vasta, andando a ricoprire posti di lavoro già in essere, attualmente occupati dal personale precario, quindi a tutti gli effetti ci sarà solo scambio di sede del posto di lavoro tra i lavoratori precari e quelli in ruolo a tempo indeterminato”.
L’Ordine sottolinea come la scelta degli infermieri sia stata fatta “seguendo le procedure di mobilità, messe in atto in condivisione con le rappresentanze sindacali, nell’insieme degli accordi intrapresi per la realizzazione del progetto di fusione dell’ospedale di Osimo con l’INRCA”.

Dal 1° gennaio la fusione diventerà operativa e il nosocomio osimano non verrà più gestito dall’Asur (all’interno dell’Area Vasta 2) ma passerà nelle mani dell’Inrca, l’istituto pubblico di ricerca scientifica con specializzazione geriatrica che ha tra le sue finalità anche l’assistenza ospedaliera di base. I dipendenti dell’ospedale osimano coinvolti dalla fusione sono stati 168, di cui una piccola parte non ha aderito al passaggio optando per restare in altre strutture Asur della zona, di questi 17 sono figure infermieristiche. L’Ordine precisa che questi infermieri troveranno un’adeguata collocazione in linea con la propria professionalità. Anche il personale del 118 che opera all’interno del SS Benvenuto e Rocco resterà nel perimetro dell’Asur e continuerà a svolgere la propria attività all’interno del Pronto Soccorso, per il quale sono partiti i lavori di realizzazione della terza corsia con un finanziamento di 190 mila euro da parte dell’Area Vasta 2 tempi di consegna previsti per il 9 aprile 2018.

© riproduzione riservata