Osimo

Furti nelle abitazioni della Valmusone: quattro arresti dopo un inseguimento

Sono finiti in manette con l’accusa di rapina aggravata, furto in abitazione, ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli, resistenza a pubblico ufficiale e lesione personale

I carabinieri con la refurtiva
I carabinieri con la refurtiva

OSIMO – Quattro albanesi, di cui due irregolari sul territorio nazionale, sono finiti in manette dai Carabinieri della Compagnia di Osimo con l’accusa di rapina aggravata, furto in abitazione, ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli, resistenza a pubblico ufficiale e lesione personale.

Ieri sera (26 novembre) l’inseguimento è terminato in via XXV Aprile ad Ancona. Proprio in una casa del capoluogo dorico avevano stabilito la loro base logistica, da dove partivano per raggiungere le località da depredare, svuotando abitazioni anche ai piani più alti degli stabili, a bordo di autovetture a noleggio per eludere le investigazioni.

Le indagini sono iniziate a seguito dei furti dei giorni scorsi nella Valmusone e, in particolar modo, nelle località di Agugliano, Offagna e Castelfidardo, durante i quali, con la cosiddetta “tecnica del foro”, i malviventi riuscivano a penetrare all’interno delle abitazioni sottraendo denaro, monili in oro e comunque tutto ciò che era facilmente occultabile sulla persona. Memori delle esperienze investigative pregresse, i carabinieri hanno lavorato incessantemente, visionando sia le telecamere installate nei centri cittadini, sia quelle nelle case private.

L’attività investigativa ha dunque permesso di accertare una relazione tra una Citroen C3 a noleggio e un gruppo d i albanesi di Ancona. Nel pomeriggio di ieri (26 novembre) i militari hanno accertato che l’auto era stata notata tra Ancona e Polverigi con quattro soggetti a bordo e che tre di questi erano stati lasciati alla periferia di quest’ultima località. Da lì hanno avuto notizia di sette furti, di cui alcuni tentati, verificatisi proprio a Polverigi, invia San Giovanni. In uno di essi il proprietario aveva anche afferrato il braccio del ladro che però era riuscito a divincolarsi, lanciandogli contro oggetti e vasi trovati sul balcone dell’abitazione. Le segnalazioni telefoniche che man mano pervenivano dalle vittime indicavano proprio tre uomini incappucciati, molto agili e vestiti di nero.

I carabinieri giunti sul posto hanno notato tre soggetti fuggire proprio a bordo di quel veicolo e dileguarsi velocemente verso il capoluogo dorico. Nel corso delle perquisizioni, veicolare e personali, è stata rinvenuta la refurtiva costituita da denaro contante, complessivamente circa tremila euro, e monili in oro, portati via poco prima in Polverigi, e strumenti atti allo scasso. Nel covo invece sono stati sequestrati oggetti preziosi e dodici orologi ritenuti provento di furto.

Gli arrestati sono stati portati nella Casa circondariale di Ancona: di età compresa tra i 30 e 40 anni e dimoranti in Campania, sono tutti gravati da precedenti per reati specifici. A carico del più giovane è risultata pendente anche un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa lo scorso luglio dal tribunale di Napoli nord, sempre per furti in abitazione commessi nella provincia di Frosinone. Tra ieri sera e stamattina (27 novembre) sono già state individuate diverse vittime dei furti e la refurtiva riconosciuta è stata restituita. Proseguono le indagini dei carabinieri per verificare correlazioni tra furti avvenuti nei giorni scorsi e gli arrestati.

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