FILOTTRANO – Dato per scontato il rinnovo del contratto di mister Bellano in casa Lardini si comincia a valutare la rosa in vista della prossima stagione. Escludendo il “Made in casa” Federica Feliziani e la capitana Chiara Negrini che sarà padrona del proprio destino, per discutere la conferma di tutte le altre atlete occorrerà confrontarsi con le società che ne detengono i cartellini. Il mercato non è ancora iniziato ma, visto che in serie A1 sarà necessario avere sei italiane a referto delle quali ameno tre su sette, sestetto più libero, sempre in campo, i dirigenti societari sono già al lavoro per allestire una squadra in “regola”.
Tutto dipenderà poi dal budget disponibile e dagli obiettivi che verranno posti. Una suggestione, al momento, l’annuncio di Loretta Lardini di voler portare a Filottrano lo scudetto. I tifosi sognano ma dal presidente Renzo Gobi è arrivato un invito a restare con i piedi per terra ed a progettare con realismo ed oculatezza il futuro. Il percorso che si intende seguire è, verosimilmente, quello già intrapreso in serie A2.
Un paio di anni per consolidarsi nella categoria e poi tentare di inserirsi nella lotta al vertice. A fare scuola è il modello Casalmaggiore, cittadina della provincia di Cremona che in poco tempo è arrivata al tricolore ed addirittura della Coppa dei Campioni. Quindi nessuna preclusione e libero sfogo alla fantasia di vedere le rosanero sul tetto d’Italia addirittura in tre anni. La società sta lavorando all’ingresso di nuovi partner che affiancheranno il main sponsor Lardini per allestire un gruppo con alcune giocatrici di esperienza a cui affiancare giovani da consacrare nel volley che conta.
I nomi dai quali ripartire dovrebbero essere proprio quelli di Feliziani e Negrini. Ancora da risolvere la questione Palas ma il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni punta a rafforzare il legame già in essere: «L’auspicio è che si consolidi la collaborazione tra la società di Filottrano e la pallavolo osimana – ha affermato il primo cittadino – per far crescere il territorio e trarre i frutti di un intenso lavoro partendo dalla valorizzazione del settore giovanile e, per questo, riteniamo che la disponibilità del Palabaldinelli sia condizione primaria».
