Osimo

Filottrano, il dipinto “Santa Barbara” entra a casa Paolorossi

Il dipinto, commissionato da Nicolò Gentiloni nella prima metà del Seicento, è entrato a far parte della collezione privata di Villa Gentiloni di proprietà degli eredi Paolorossi Luchetti

Luca Paolorossi (a sinistra) alla presentazione accanto alla sindaca di Filottrano Lauretta Giulioni
Luca Paolorossi (a sinistra) alla presentazione accanto alla sindaca di Filottrano Lauretta Giulioni

FILOTTRANO – Santa Barbara è un’opera su tela di grandi dimensioni e qualità che raffigura la santa ed è attribuita al pittore lombardo caravaggesco Carlo Francesco Nuvolone. La santa è circondata dai suoi attributi e sostenuta da una coppia di angeli di cui uno raffigurato nell’atto di offrirle la palma del martirio mentre l’altro in cielo lancia fulmini che vengono ripresi anche nella cornice.

Il dipinto, commissionato da Nicolò Gentiloni nella prima metà del Seicento, è entrato a far parte della collezione privata di Villa Gentiloni di proprietà degli eredi Paolorossi Luchetti. Ieri sera (25 agosto), in occasione del festival del Cusanino, si è tenuto un incontro proprio in villa al termine del quale è stata presentata l’opera da parte del sarto Luca Paolorossi. Presenti il generale Leonardo Tricarico e l’ufficiale Maurizio Marchetti Morganti. «Un’opera di grande caratura che siamo felici e orgogliosi di avere qui a Villa Gentiloni», ha detto Paolorossi.

Oggi Santa Barbara è patrona dei vigili del fuoco perché protegge coloro che si trovano in pericolo di morte improvvisa. Vissuta tra il terzo e il quarto secolo dopo Cristo, è stata martirizzata perché si convertì al Cristianesimo in un’epoca di politeismo. Il monumentalismo delle figure, retaggio di una cultura tardomanierista, l’ambientazione notturna e la drammaticità del volto commosso della santa esprimono appieno lo stile del pittore milanese, celebre per la sua produzione di opere a carattere profano e religioso.

Il festival

Il festival prosegue. Venerdì 26 agosto, in piazza delle Erbe alle 21,30, da non perdere l’esibizione del “Certame pianistico” formato da Ludovica Vincenti e Stefano Ruiz de Ballesteros. L’appuntamento clou del cartellone è sabato 27 con il concerto dei Solisti Aquilani, musicisti di fama internazionale che sin dal loro debutto nel 1968 hanno segnato con la loro bravura le più belle esibizioni di musica classica. La chiusura di domenica 28 è affidata all’Orchestra del Cusanino con un concerto dedicato a Georg Philipp Telemann, altro importante compositore barocco.

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