Osimo

Festa del patrono di Osimo, conferite le benemerenze: al via la fiera e il concerto

Dopo la processione e il conferimento dei premi ai cittadini benemeriti, la città si sveglia con le bancarelle in attesa della grande serata in omaggio a San Giuseppe da Copertino

Il conferimento delle benemerenze: da sinistra il sindaco Simone Pugnaloni, l'onorevole Pietro Folena e l'assessore al Turismo Michela Glorio (foto Domenico Cappella)
Il conferimento delle benemerenze: da sinistra il sindaco Simone Pugnaloni, l'onorevole Pietro Folena e l'assessore al Turismo Michela Glorio (foto Domenico Cappella)

OSIMO – Oggi, 18 settembre, Osimo celebra il suo patrono San Giuseppe da Copertino. Nonostante le limitazioni per l’emergenza Covid, ritorna l’appuntamento con lo street food nella balconata di via Saffi, fino a domenica 20 sono presenti stand enogastronomici aperti sia a pranzo che a cena. Da stamattina per tre giorni al via in contemporanea la tradizionale fiera nel rispetto delle normative previste per i mercati.

Dopo la processione con le sole autorità di ieri sera, 17 settembre, per la prima volta all’aperto, in piazza del Comune, la città ha premiato i cittadini benemeriti. Le benemerenze sono alla pittrice Dina Del Curto, che ha trasferito la sua arte a più generazioni di studenti osimani, e a Massimo Morroni, professore di storia e filosofia, cultore di lettere classiche, sanscrito e astronomia, socio dell’associazione marchigiana Astrofili di cui è stato presidente, una vita dedicata alla ricerca e allo studio scrupoloso della storia locale.

La cittadinanza onoraria invece all’onorevole Pietro Folena, presidente dell’associazione “Metamorfosi” che ha portato a Osimo esposizioni, come quelle su Banksy e Haring, che hanno consentito a Osimo di inserirsi nel circuito europeo delle mostre. In particolare Folena ha commentato: «Un onore e un privilegio essere cittadino di Osimo, città che sta dando grande valore alle mostre a palazzo Campana di cui come associazione siamo promotori da tre anni in questo straordinario gioiello marchigiano. Grazie al sindaco Simone Pugnaloni e all’assessore Mauro Pellegrini, infaticabile animatore del nuovo dinamismo culturale di Osimo».

Presentato alla cittadinanza stamattina nel giardino dell’Episcopio il restaurato polittico, tradizionalmente datato 1464, opera dei fratelli Vivarini di Murano. Fu commissionato dall’Ordine dei Minori Osservanti di Osimo e da questi conservato fino alla soppressione delle congregazioni religiose avvenuta con il Decreto Valerio. Nato per l’altare maggiore del convento dell’Annunziata Vecchia, fu trasferito prima nella chiesa dell’Annunziata Nuova, poi nella Sala Giunta del palazzo municipale e infine, nel 2000, nell’appena istituito Museo Civico.

«E’ formato da dieci scomparti disposti in due registri ancora racchiusi nella cornice di legno dorato originale, in stile gotico veneziano – spiega la restauratrice Maria Laura Passarini (cui è stata conferita una menzione speciale ieri sera) -. L’impianto iconografico è un omaggio all’ordine francescano: nell’ordine inferiore, ai lati dell’Incoronazione della Vergine, sono difatti raffigurati a sinistra San Francesco, con il caratteristico saio e le stigmate, e un santo con le insegne vescovili, che potrebbe essere identificato con Benvenuto Scotivoli, frate francescano vissuto nel dodicesimo secolo, vescovo e compatrono della città di Osimo. A destra sono invece rappresentati San Pietro con il consueto attributo della chiave e Sant’Antonio da Padova con in mano il giglio, simbolo di purezza. Nel registro superiore, al centro, campeggia l’Ecce homo, la rappresentazione del Cristo flagellato, a destra San Giovanni Battista e Santa Caterina d’Alessandria. Completano il polittico San Girolamo e Maria Maddalena, riconoscibile, quest’ultima, dall’ampolla dell’unguento con cui cosparse i piedi di Gesù».

Stasera (venerdì 18) è in programma il concerto di Silvia Mezzanotte dalle 21.30 in piazza del Comune. L’atmosfera sarà festosa anche se non è prevista la corsa ciclistica e sono stati annullati i fuochi d’artificio. Rivoluzione traffico in centro fino a domenica: divieti di sosta imposti nelle vie Saffi, Cialdini, piazza del Comune, e vie Antica Rocca e Fonte Magna, poi nelle vie Leonetta, San Filippo, piazza don Minzoni, Leopardi, Dante e Montanari, e lungo le vie Matteotti e Campana. In piazza Boccolino fino alla mezzanotte di domenica la sosta è riservata al carico-scarico merci. Il transito è vietato da piazza Dante, corso Mazzini, vie Cialdini, Baccio Pontelli e Antica Rocca. Posizionati veicoli e personale a sbarramento.

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