Osimo

Eventi e Green pass: ecco come si organizza la Valmusone

"Tracce di 800" a Castelfidardo sarà recuperata. Loreto organizza le feste mariane e Osimo porta avanti "Rivivi '700" in forma ridotta. Offagna chiude con la cena medievale

Osimo Rivivi '700
Osimo Rivivi '700 (Immagine di repertorio)

VALMUSONE – Diversi eventi non sono stati organizzati affatto in questa calda estate. Altri invece erano pronti per essere celebrati ma con l’arrivo dell’ultimo decreto sono stati annullati. Il Green pass è un dispositivo che dovrebbe permettere un’organizzazione più facile della vita sociale in tempi di emergenza sanitaria come questi ma in molti casi sta rendendo le cose più difficili. Ecco cosa sta accadendo.

“Tracce di 800” a Castelfidardo

Annullata la due giorni della rievocazione storica di sabato 7 e domenica 8 agosto a Castelfidardo ma il sindaco Roberto Ascani oggi fa trapelare che potrebbe essere recuperata. «Era il 2018 e sulla facciata del Palazzo comunale venivano proiettati i simboli della città in occasione della rievocazione storica “Tracce di 800” – dice -. Un momento emozionante a cui non vogliamo rinunciare neanche quest’anno e, anche se dovremmo limitare l’evento, Tracce di Ottocento tornerà il 4 settembre. Stiamo lavorando ai dettagli ma quasi certamente, dopo il Palio dell’acqua, sarà confermato anche lo spettacolo delle Fontane danzanti».

Le feste mariane a Loreto

A Loreto il sindaco Moreno Pieroni ha appena confermato che a settembre si terranno le feste mariane nel rispetto delle norme anti Covid. Una grande sorpresa per i cittadini quando l’hanno appreso. Cominceranno il 5 settembre con la corsa dei cavalli nel pomeriggio, la famosa Corsa del drappo. A breve saranno aggiunti tutti i dettagli. La celebrazione eucaristica in basilica sarà l’8, Natività della Vergine, officiata da monsignor Fabio Dal Cin, delegato pontificio di Loreto. Da Porto Recanati sarà visibile l’air show, omaggio alla Patrona degli aeronauti.

“Aspettando Rivivi ‘700” a Osimo

A Osimo la rievocazione storica “Osimo Rivivi ‘700” si presenta anche quest’anno in una veste speciale. Visto il protrarsi dell’emergenza covid, gli organizzatori della manifestazione hanno deciso di riproporre la formula “Aspettando Rivivi ‘700”, già collaudata nel 2020 con un programma di eventi ad accesso controllato per garantire il pieno rispetto delle normative vigenti. Bisognerà attendere ancora quindi per rivedere i cortei e gli spettacoli in piazza ma le proposte culturali e turistiche offerte da “Rivivi ‘700” continuano comunque a rinnovarsi. La prima novità nella serata di apertura, giovedì 26 agosto, che vedrà accendersi i riflettori sull’astronomia del 18esimo secolo: a guidare il pubblico tra stelle e pianeti sarà il ricercatore osimano Massimo Morroni, presentando il suo nuovo volume “Il cielo di Messier” ai Giardini dell’Episcopio (ore 21.15). Interverranno Paolo Basilici, esperto di storia astronomica, e Andrea Corinaldesi dell’Associazione marchigiana astrofili. La seconda novità sarà la partecipazione dell’associazione di danze storiche “Quam pulchra es” che si esibirà in alcune dimostrazioni di ballo settecentesco durante la tradizionale serata musicale, affidata come sempre alla maestria di Riccardo Lorenzetti e della sua ensemble barocca “I servi di Maria” (venerdì 27 agosto al chiostro San Francesco alle 21.15). Terza novità l’ampliamento del tour animato che chiuderà la kermesse sabato 28 agosto offrendo al pubblico nuove ambientazioni, con un maggior numero di figuranti rispetto all’anno scorso. Come nel 2020 gli spettatori, guidati attraverso le vie e i palazzi del centro storico dai volontari dell’associazione organizzatrice “Gli Alfieri della storia”, potranno partecipare ad uno spettacolo itinerante di circa un’ora, incontrando i protagonisti del Settecento osimano in esclusive location.

L’ultima cena medievale a Offagna

Offagna propone domani, 20 luglio, l’ultima delle cene con spettacolo di questa stagione. La cena medievale curata dal ristorante “Dalle Donzelle” di Offagna è un connubio tra il fastoso banchetto medievale tipico delle ricche corti, dove si susseguivano meravigliose esibizioni di musici, sbandieratori, giullari, cantastorie e acrobati, e il clima pacato di un sereno pasto popolare. Il menu proposto rispecchia gli usi e le tradizioni della gastronomia del tempo e si suddivide in quattro servizi.

In zona bianca e in zona gialla, gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto, sono svolti esclusivamente con posti a sedere pre assegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. L’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi covid-19. In zona bianca, la capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata all’aperto e al 25% al chiuso nel caso di eventi con un numero di spettatori superiore rispettivamente a cinquemila all’aperto e duemila e 500 al chiuso.

In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a duemila e 500 per gli spettacoli all’aperto e a mille per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.

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