Osimo

Emergenza covid, pioggia di richieste e aiuti al Comune di Osimo

Con l’emergenza sanitaria in atto crescono anche le richieste di aiuto, non di tipo sanitario ma economico. Il punto con il vicesindaco Paola Andreoni

Il vicesindaco Paola Andreoni
Il vicesindaco Paola Andreoni

OSIMO – Il Covid non si è fatto ancora da parte e con l’emergenza sanitaria in atto crescono anche le richieste di aiuto, non di tipo sanitario ma economico. Sono 139 ad esempio le domande pervenute al Comune di Osimo per la richiesta di contributo straordinario per il sostegno al pagamento dell’affitto e del mutuo prima casa. Un indicatore che parla da sé e si somma alle richieste fisiche di aiuto, come quelle che riguardano un pasto caldo e pacchi viveri, che il centro L’accoglienza di Osimo sta sperimentando da diverse settimane, con un boom registrato in zona rossa. In particolare il valore del contributo straordinario è di 600, 800 e mille euro a seconda della fascia Isee di appartenenza. Il bando è stato aperto dall’8 marzo al 10 aprile. Le risorse disponibili sono pari a 70mila e 994 euro. La graduatoria delle domande pervenute sarà stilata appunto sulla base del valore Isee del nucleo familiare richiedente (dal più piccolo al più grande) a condizione di rispettare i requisiti di ammissibilità e sino ad esaurimento delle risorse disponibili. Tra i requisiti per l’accesso al contributi era richiesto un contratto di mutuo in corso di validità o un contratto di locazione registrato. Ora le domande saranno processate dagli uffici per il controllo dei requisiti e nel giro di un mese ci sarà la graduatoria.

«È una misura questa voluta da me di concerto con l’amministrazione comunale per fornire un aiuto alle famiglie e alle persone in difficoltà con un valore Isee pari o inferiore a 30mila euro – commenta il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Paola Andreoni -. Alla luce dei dati, l’amministrazione comunale ha dimostrato di essere vicino alle persone e alle famiglie che più si trovano in difficoltà con misure anche straordinarie. Nonostante il covid si è lavorato e si sta lavorando per dare risposte ai cittadini nei tempi più congrui possibile».

C’è anche un’altra richiesta che ha impegnato gli uffici. Sono 114 le domande pervenute per il bando relativo all’assegnazione di case popolari nel Comune. Il bando è stato aperto dal primo al 31 marzo mentre per gli iscritti all’Aire è rimasto aperto fino al 15 aprile. «Le richieste sono inferiori al bando precedente, segno questo che si è proceduto all’assegnazione degli alloggi con forte lena nonostante i rallentamenti dovuti sia al Covid (che in questi due ultimi anni, non ha permesso di poter far visionare gli alloggi ai richiedenti) sia a particolari situazioni dei richiedenti stessi che hanno reso necessari alcuni passaggi burocratici più lunghi». La graduatoria sarà formulata da un’apposita commissione comunale di edilizia residenziale pubblica presieduta dal dirigente segretario comunale, da rappresentante sindacale e da rappresentante dell’Erap. La nuova graduatoria avrà valore solo alla scadenza di quella vigente (16 luglio).

Nell’ultimo avviso dei buoni spesa poi sono pervenute 277 richieste, di queste 220 sono state ammesse al contributo (tutti già liquidati). Da dicembre 2020 a marzo 2021 sono stati emanati tre avvisi: le domande in totale sono state 625, accettate 509, annullate 22 ed escluse 83. I buoni ad oggi sono stati spesi dai beneficiari per una somma pari a 140mila euro.

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