Osimo

Elezioni Offagna, il secondo candidato a sindaco è donna

Donatella Menetti è il secondo candidato in corsa alla carica di primo cittadino di Offagna. Oggi in conferenza stampa la presentazione della lista civica di cui è a capo, "Offagna per tutti", e della sua squadra

"Offagna per tutti"

OFFAGNA- Non sarà una corsa in solitaria alla poltrona di sindaco di Offagna per le elezioni dell’11 giugno. Dopo l’annuncio della sola candidatura a primo cittadino di Danilo Pasqualini a capo di una lista di centrodestra ancora da svelare, stamattina al ristorante “Le donzelle” una seconda squadra ha presentato il suo candidato sindaco in conferenza stampa. Si chiama Donatella Manetti, imprenditrice agricola originaria di Firenze, 60 anni, dal 2006 residente a Offagna.

Donatella Manetti

Un candidato donna a capo della lista civica “Offagna per tutti”, lista di orientamento democratico e di centrosinistra. Dei dieci candidati consiglieri tre erano facenti parte la vecchia amministrazione dell’ex sindaco Stefano Gatto, presente in platea ma non facente parte del gruppo. Si tratta di Alessandro Desideri, ex assessore, Giorgio Natalini e Veronica Perez, in lista accanto a Flavia Carbone, Francesco Fattori, Gabriele Foresi, Graziano Mattioli, Luca Mazzieri, Marco Strappato e Massimo Valente.

«Obiettivo principale sarà uscire dal dissesto finanziario nel rispetto delle norme vigenti e lavorare immediatamente per esercitare in forma associativa, mediante l’Unione dei Comuni magari, le funzioni fondamentali del municipio – ha esordito il candidato svelando già di optare non per una fusione ma per l’unione, magari con i Comuni di Polverigi e Agugliano -. Riteniamo doveroso che i cittadini di Offagna possano ritornare ad avere i servizi fondamentali per il sociale, per il lavoro, per la scuola e la loro salute».

Il dissesto fa paura ma il gruppo intende sfruttare le nuove leggi che aiutano i comuni terremotati e in disgrazia. La nuova amministrazione dovrà anche fare i conti con la multa di 300mila euro che peserà sul bilancio comunale: il Comune infatti è stato sanzionato perché, a causa del dissesto, ha sforato il patto di stabilità.

Tra i punti del programma spiccano il potenziamento del turismo del meraviglioso borgo quattrocentesco, anche quello “verde”, e il progetto del distretto rurale.

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