Osimo

Einstein-Nebbia di Loreto, il preside Torquati va in pensione: il saluto in Comune

Il sindaco uscente Paolo Niccoletti ed i capigruppo l’hanno ricevuto in Comune per ringraziarlo del suo impegno a favore della scuola. A prendere in mano le sorti dell'istituto il nuovo dirigente Francesco Lucantoni

Il preside Gabriele Torquati (il secondo da destra) accanto al sindaco Paolo Niccoletti (il terzo da destra) e i capigruppo
Il preside Gabriele Torquati (il secondo da destra) accanto al sindaco Paolo Niccoletti (il terzo da destra) e i capigruppo

LORETO – Il professor Gabriele Torquati lascia la dirigenza dell’istituto “Einstein-Nebbia” di Loreto per la pensione. Il sindaco uscente Paolo Niccoletti ed i capigruppo l’hanno ricevuto in Comune per ringraziarlo per il suo impegno a favore della scuola.

In vent’anni di attività con il suo impegno ha “costruito” l’alberghiero che include mille e 500 persone. Va in pensione adesso, in un momento molto particolare per le scuole italiane a causa dell’emergenza Covid, lasciando il passo al nuovo dirigente scolastico, dopo aver tracciato le direttive e lavorato, negli ultimi mesi, a coordinamento del personale docente unito durante il lockdown nelle lezioni video.

«Come nuovo, desidero rivolgere a tutti il mio saluto, ringraziando per l’accoglienza che mi è stata riservata e per la collaborazione su cui sento fin d’ora di poter contare – dice il nuovo dirigente Francesco Lucantoni che ha scritto una lettera indirizzata agli studenti e al personale -. Ho assunto questo incarico con la consapevolezza di quanto questo sia di primo rilievo, non solo per le dimensioni e la complessità organizzativa ma soprattutto per la qualità e l’unicità dell’offerta formativa. È un onore poter accogliere questa preziosa eredità».

Un pensiero a quest’anno scolastico che sarà sui generis: «Agli studenti desidero rivolgere in primis il mio pensiero e il mio ringraziamento per la passione, l’impegno e la capacità che ogni giorno mostrano nel far loro gli stimoli educativi, professionali e culturali messi in campo dalla scuola. Alle famiglie chiedo una collaborazione continua perché solo con una vera alleanza educativa tra scuola e famiglia è possibile formare persone responsabili e competenti e rispondere alla sfide che, quest’anno più che mai, ci accingiamo ad affrontare».

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