Osimo

Efficienza energetica nelle aziende agricole, Loreto in prima linea

I temi energetici delle aziende agricole sono stati affrontati in un convegno alla "Fondazione Opere laiche lauretane" di Loreto. Obiettivo: valorizzazione del materiale di scarto per raggiungere la massima efficienza energetica

I materiali di scarto delle aziende agricole

LORETO – Parterre scientifico di indubbio spessore quello riunito per due giorni a Loreto dalla “Fondazione Opere laiche lauretane”. Al centro della scena gli immancabili temi ambientali con un occhio particolare rivolto alle aziende agricole locali. L’incontro interdisciplinare ha riunito infatti docenti provenienti dalle università di Ancona e Milano, dirigenti della Regione Piemonte e Marche, i vertici di Legambiente, realtà scolastiche regionali (Itis di Jesi e Itt di Fermo), l’associazione “Chimica verde Bionet” nata con lo scopo di promuovere e sviluppare la ricerca e l’applicazione industriale di materie prime di origine vegetale. Al centro della conferenza, che ha avuto un prologo con la visita a realtà agricole della zona sud (a Loreto le vaste proprietà terriere delle Opere laiche e nella vicina Recanati quelle dell’azienda Savoretti), si è parlato principalmente di alcuni aspetti non secondari: l’elevata frammentazione del sistema produttivo agricolo locale. La Fondazione lauretana ha partecipato recentemente al bando della Regione Marche rientrando fra quelli ammissibili al finanziamento e alla prima fase di costituzione del gruppo di lavoro. All’incontro, introdotto dal presidente della fondazione Paolo Casali, poi coordinato dall’agronomo Massimiliano Savoretti e dal direttore tecnico delle Fondazione Mario Berrè, si chiedevano alcuni spunti di lavoro per orientare il progetto definitivo. Le linee guida sono state tracciate e l’obiettivo finale sarà la messa a punto di un modello sostenibile sotto l’aspetto ambientale ed economico riproponibile su altre realtà territoriali, con lauspicio che al termine del progetto si arrivi alla creazione di un sistema o distretto agricolo ottimizzato. Si dovrà puntare insomma alla valorizzazione del materiale di scarto nelle aziende agricole per raggiungere l’efficientamento energetico. Per questo è stato dato avvio, con il sostegno di Copagri, Cia e Confagricoltura, a un vero e proprio censimento nelle aziende agricole del territorio per comprenderne i singoli processi produttivi e le varie necessità. Proprio dai loro fabbisogni si potrà concretizzare la fase finale del progetto e l’aggregazione degli agricoltori stessi.

© riproduzione riservata