Osimo

Osimo, disabile “intrappolata” nella casa popolare

L’ascensore e l’acqua calda non funzionano, la donna è costretta a trasferire il figlio dai nonni e lei non riesce a spostarsi senza impianto di sollevamento. Per questo ha chiesto aiuto al Comune

OSIMO – C’è una mamma a Osimo con tre figli minori a carico cui è stato intimato lo sfratto imminente. Una situazione molto delicata la sua, segnalata dal servizio di assistenza sociale comunale, per cui è intervenuto direttamente il municipio che con atto di giunta ha garantito alla donna un alloggio dove poter stare almeno per un anno.

C’è anche un altro caso particolare, quello che riguarda una signora con problemi di salute e il figlio portatore di handicap, assegnatari di una casa popolare all’ultimo piano di un palazzo ad Osimo. L’ascensore e l’acqua calda però non funzionano, la donna è costretta a trasferire il figlio dai nonni e lei non riesce a spostarsi senza ascensore.

Uno scenario difficile in cui vivere, lamentato più volte dalla stessa signora anche all’amministrazione comunale. «La stessa amministrazione che recentemente non ha esitato ad intervenire per sistemare dei gatti, segregati in un garage di una casa popolare, cosa fa per questa donna e per suo figlio? – dice Maria Grazia Mariani di Fratelli d’Italia che si è fatta portavoce della denuncia -. Già tre anni fa il sindaco Pugnaloni le aveva promesso una sistemazione migliore. Probabilmente riservare la scelta di un appartamento senza barriere architettoniche a una donna portatrice di handicap era troppo. Chi non paga va cacciato e l’amministrazione ha il dovere di intervenire urgentemente, come ha fatto per mettere “in salvo” dei gatti».

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