Osimo

Castelfidardo, evade dai domiciliari per raggiungere la compagna: arrestato

Raffica di denunce dai carabinieri nel weekend: deferita per abbandono di incapace una coppia di badanti che ha lasciato in macchina sotto il sole davanti all'Ikea un anziano cardiopatico

carabinieri-gazzella
Carabinieri

CASTELFIDARDO e LORETO – È scattato l’arresto ieri, 29 luglio, per Z. M., marocchino di 39 anni, evaso dagli arresti domiciliari a Castelfidardo dove stava scontando una pena di cinque anni per possesso di droga. L’uomo è stato sorpreso in flagranza di reato dai militari dell’aliquota Radiomobile di turno, nel corso dei controlli di routine dei soggetti sottoposti a misure cautelari alternative e alla detenzione carceraria, fuori dalla propria abitazione intenzionato ad allontanarsi con la sua Toyota Corolla assieme a un amico per recarsi a Trodica di Morrovalle e raggiungere la propria compagna che abita lì, per poter trascorrere un weekend romantico. Stamattina, 30 luglio, la direttissima: il giudice ha convalidato l’arresto disponendo nuovamente l’accompagnamento e la reclusione del marocchino in regime di detenzione domiciliare nella sua abitazione di Castelfidardo.

Ieri, 29 luglio, hanno denunciato per abbandono di persona incapace T.T.N.T., 46 anni, e V.T.C., 53enne, badanti vietnamiti residenti a Pollenza. Il 16 erano andati a fare shopping all’Ikea di Camerano lasciando l’84enne di Numana con gravi problemi motori e di autosufficienza, di cui sono i badanti, a bordo di una Fiat Punto parcheggiata sotto il sole cocente nel piazzale antistante il centro commerciale. L’anziano trovato in stato di sofferenza respiratoria è stato affidato alla sorella 70enne residente a Recanati che ha ringraziato i militari operanti riferendo loro del grave pericolo scampato dal fratello proprio perché sofferente di cardiopatia e di demenza senile.

Denunciato per oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale e porto illegale di armi e oggetti atti ad offendere in concorso un 18enne loretano, B.L., pasticcere pregiudicato: il 19 luglio era stato intercettato e controllato dai carabinieri mentre camminava lungo la strada a Montorso di Loreto in stato di agitazione mentre impugnava un tubo di ferro lunga circa un metro e con numerosi ematomi su tutto il corpo. Il ragazzo ha insultato i militari e ha continuato a farlo anche in caserma dove il tubo è stato posto sotto sequestro. Nello stesso pomeriggio è stato nuovamente fermato e controllato dalla pattuglia dei Carabinieri di Castelfidardo, intervenuti su richiesta di alcuni cittadini che avevano assistito a un’accesa lite tra lui e 25enne osimano, avvenuta proprio nel laboratorio di pasticceria fidardense dove lavora. Il 18enne, nervoso e con lievi ferite al volto, alla vista dei militari ha cominciato a oltraggiarli e minacciarli con frasi simili: “Se voglio meno anche a voi! Sbirri di m”, proferendo frasi sessiste nei confronti del carabiniere donna. All’arrivo dell’ambulanza, chiamata dai Carabinieri, il giovane è fuggito rifiutando i soccorsi e ingiuriando anche gli operatori del 118.

A Camerano hanno denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, sostituzione di persona e falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sull’identità o su qualità personali proprie, A.W.A.M.H., 18 anni non ancora compiuti, residente ad Ancona. Alle 10.30 in via Colle Lauro sulla sua Alfa Romeo 147 non si è fermato all’alt dei militari al posto di blocco, accelerando incurante della presenza del carabiniere con la paletta alzata sulla carreggiata. E’ scattato l’inseguimento e raggiungendolo dopo un breve tratto i militari hanno accertato che lo stesso era sprovvisto di documenti e che il veicolo utilizzato era in atto sottoposto a fermo amministrativo. Si era scambiato per il fratello maggiorenne al momento del controllo e non aveva la patente essendo minorenne. Il ragazzo è stato riaffidato ai genitori e il veicolo sottoposto a sequestro per la confisca.

Denunciato per detenzione illegale ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un calzolaio fidardense, T.I., pregiudicato di 46 anni. Nella sua bottega è stato trovato in possesso di un involucro contenente circa 22 grammi di hashish, un bilancino di precisione e ulteriori materiali per il confezionamento e il taglio dello stupefacente, sottoposti a sequestro. L’uomo ha confessato di aver acquistato la droga da uno straniero all’hotel House per uso personale e per alcuni suoi fidati amici, senza fornire ulteriori dettagli sull’identificazione del pusher.

Nel giugno scorso un uomo aveva posto in vendita alcuni oggetti tecnologici, tra cui un iPod e una consolle Nintendo, su un sito creato ad hoc a 300 euro. Il truffatore, ricevuto il contatto dalla vittima, un 35enne di Numana, si è fatto accreditare su un conto corrente fittizio la relativa somma, senza provvedere alla spedizione dei beni acquistati e rendendosi irreperibile. I militari l’hanno identificato: denunciato per truffa un pregiudicato salernitano, M.D., 44 anni.

Due le denunce per guida in stato di ebrezza: L.M., studente di 18 anni residente Camerata Picena è stato fermato lungo la Litoranea a Marcelli di Numana alla guida del suo scooter con 1,1 grammi di alcol per litro nel sangue, e L.F., moldavo di 35 anni, operaio, fermato poco distante sulla sua Polo è risultato positivo per 1,26. Denunciato per porto illegale di armi o oggetti atti ad offendere P.F., operaio fidardense di 26 anni: controllato a un posto di blocco lungo via Montefanese a Osimo alla guida della sua Fiat Uno, dopo la perquisizione veicolare, è stato trovato in possesso di una mazza in ferro lunga circa 70 centimetri nascosta sotto il sedile lato guida.

Ti potrebbero interessare